Lo scorso lunedì, il Consiglio comunale di Torino ha approvato una mozione relativa all’individuazione di aree urbane per la sperimentazione di progetti smart city inerenti all’efficienza e la rigenerazione energetica degli edifici.
L’obiettivo principale è fissare dei criteri chiari per definire l’area pilota dove collocare i progetti dei dimostratori, che nei prossimi mesi parteciperanno a bandi regionali, nazionali ed europei, nonché altre possibili aree in cui riprodurre tali sperimentazioni.
A tal fine, nei giorni scorsi, è stato lanciato dalla Città di Torino un avviso esplorativo per individuare partner pubblici e privati detentori di patrimonio edilizio di proprietà, proprio per attuare azioni di riqualificazione energetica di nuova generazione.
L’iniziativa comunale è finalizzata non solo alla realizzazione dei progetti smart city di cui, tramite la Fondazione Torino Smart City, è promotrice su tutto il territorio urbano e provinciale, ma anche per candidarsi ai bandi “Smart Cities and Communities” previsti dal programma europeo Horizon 2020.
Come spiega un comunicato della Fondazione, tale call prevede la realizzazione di grandi progetti dimostratori di soluzioni tecnologiche integrate, innovative e replicabili, per l’efficienza energetica a scala di quartiere, con interventi materiali e immateriali in 3 ambiti: “quartieri urbani a zero o a basso consumo di energia”, “infrastrutture integrate” (uso della tecnologia ICT) e “mobilità urbana sostenibile” (smart mobility).
Il termine per la presentazione della domanda di candidatura è fissato al 10 febbraio 2015. Tutte le informazioni relative alla call sono disponibili sul sito del Comune di Torino, mentre sul sito della Fondazione Torino Smart City sono già evidenziati i link per scaricare l’Avviso e il Formulario.