La Banca europei per gli investimenti (Bei) ha programmato una linea di credito complessiva per la Regione Basilicata di 250 milioni di euro. La firma sull’accordo è avvenuta a Roma mercoledì scorso, tra il Governatore della Regione, Marcello Pittella, e il vicepresidente della Banca, Dario Scannapieco.
I fondi saranno destinati per la prevenzione e messa in sicurezza di tutto il territorio lucano per far fronte ai potenziali effetti dei cambiamenti climatici. Al momento il programma della Regione Basilicata può contare su circa 500 milioni di euro. Il prestito Bei è della durata di 25 anni.
Il POR Basilicata per la programmazione 2014-2020 ammonta a circa 800 milioni, cofinanziati da più soggetti. In totale, l’ente regionale, può contare su 1,3 miliardi di euro di risorse finanziarie per sostenere un programma di interventi ad ampio raggio.
C’è prima di tutto da mettere in atto un piano contro il dissesto idrogeologico, ma anche ricerca e sviluppo, Agenda digitale regionale, competitività, efficienza energetica, mobilità urbana intelligente, tutela ambientale, infrastrutture e trasporti, nuovi piani scolastici.
Questa mattina, invece, si è tenuto l’incontro tra Regioni e Comuni interessati al “Programma Basilicata 30Mega”, per la realizzazione delle infrastrutture relativa alla banda ultralarga con velocità di connessione uguale e superiore ai 30 megabyte.
L’intervento riguarda complessivamente 64 Comuni e 4 aree industriali. Un primo lotto che ha coinvolto 25 Comuni e 3 aree industriali, si è concluso lo scorso dicembre.
Il secondo lotto, a cui sono destinati 9,2 milioni di euro rinvenienti da fondi del Po Fesr, riguarda invece 39 Comuni. Il 70 per cento delle risorse per l’intervento provengono da risorse comunitarie Fesr, mentre il restante 30 per cento da Telecom Italia, in quanto trattasi di zone a fallimento di mercato, dove l’operatore privato non avrebbe avuto interesse ad investire autonomamente.