Sky pronta a lanciarsi nel mobile. A partire dal prossimo anno offrirà i suoi primi servizi voce e dati sulla scia dell’accordo di MVNO con O2, divisione britannica della spagnola Telefonica.
Secondo i termini dell’intesa, Telefonica permetterà a Sky l’accesso all’ingrosso ai servizi 2G, 3G e 4G.
La mossa si colloca nell’ambito delle attuali strategie britanniche che vedono i principali provider di banda larga – BT, Sky, Virgin Media and TalkTalk – impegnati nell’offerta di pacchetti quad-play.
BT ha accelerato il suo ritorno nel mercato della telefonia mobile, avviando trattative esclusive per l’acquisizione di EE – nato dall’unione delle controllate britanniche di Orange e Deutsche Telekom – che nel Regno Unito ha 24 milioni di clienti.
La mossa di Sky potrebbe placare gli eventuali dubbi dell’Antitrust in merito alla prossima cessione di O2 ad Hutchison Whampoa, che ridurrebbe il numero degli operatori da quattro a tre.
L’accordo con O2 permetterà a Sky di entrare sul mercato della telefonia mobile con un investimento molto contenuto.
Jeremy Darroch, CEO di Sky, ha sottolineato la comprovata capacità dell’azienda su nuovi servizi di scala.
Solo il 2% di consumatori britannici compra pacchetti quad-play da un unico operatore, secondo i dati di Ofcom. Una percentuale bassa rispetto al 5% della Francia, il 4% della Germania e il 12% della Spagna.
In precedenza, infatti, Darroch aveva messo in dubbio l’opportunità di puntare sul quad-play, adducendo proprio la ragione che nel Regno Unito non c’era una domanda significativa.
In ogni caso, i pacchetti quad-play permettono ai consumatori di risparmiare e ed evitare di passare ad altri provider, aumentando così la fidelizzazione che rappresenta un grosso vantaggio per gli operatori tlc che hanno speso centinaia di milioni di dollari per l’acquisizione di nuovi clienti.