La convergenza tra servizi internet, mobili e televisivi sembra tornata di moda, dopo anni in cui non se ne sentiva più parlare ed è così che nel Regno Unito – dove l’operatore mobile Vodafone sta per lanciare un proprio servizio a banda larga da integrare con un’offerta televisiva in ottica ‘quad-play’ – la Pay Tv Sky, che già offre servizi a banda larga, potrebbe stringere un accordo con Telefonica per integrare i servizi e gli utenti mobili di O2 con i suoi contenuti e servizi di telefonia fissa e a banda larga.
Lo anticipa il Financial Times, secondo cui la Tv satellitare di Rupert Murdoch sarebbe pronta a fare il suo ingresso nel mercato mobile europeo, in piena fase di riorganizzazione. Il mercato britannico, in particolare, è in fase di consolidamento: l’ex monopolista BT, uscito dalla telefonia mobile nel 2005 vendendo O2 a Telefonica, ora sarebbe pronto a tornare e starebbe puntando sull’acquisizione del primo operatore mobile, EE – nato dall’unione delle controllate britanniche di Orange e Deutsche Telekom.
Sky, invece, è l’unico operatore broadband a non avere nel suo carniere anche servizi mobili. L’unione delle sue forze con O2 sarebbe un accordo win-win, gioverebbe cioè a entrambe le parti in causa, visto che comunque Telefonica è alla ricerca di una strategia per rafforzarsi sul versante dei contenuti (un’altra opzione potrebbe essere l’alleanza col provider di servizi mobili e Tv TalkTalk) o uscire dal mercato mobile britannico. Una sua presenza ‘in solitaria’ non sarebbe infatti sostenibile sul lungo periodo, a detta di molti analisti, perché siamo in una fase in cui il mercato sta virando prepotentemente sul ‘quad-play’, ossia l’offerta congiunta di servizi di telefonia mobile, fissa, banda larga e Tv.
Ne sa qualcosa anche Vodafone, che – per ampliare la sua offerta di servizi oltre la telefonia mobile – sta acquisendo operatori via cavo in diversi Paesi europei (Kabel Deutschland in Germania, Ono in Spagna, e punta anche a Metroweb in Italia).
A marzo del 2013, peraltro, Sky ha speso 200 milioni di sterline per acquisire le attività broadband di O2.