Bilancio

Sky Italia risparmia sui costi, gli utili schizzano a 24,2 milioni

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La pay tv approva il bilancio chiuso il 30 giugno. Utili in crescita grazie al taglio del 5% dei costi.

Sky Italia in forte ripresa. La pay tv, guidata da Andrea Zappia, festeggia i conti del bilancio chiuso al 30 giugno, approvato pochi giorni fa, che segna l’avanzata dell’azienda, registrando utili per 24,2 milioni di euro nonostante ci sia stata una flessione del 2,6% dei ricavi a 2,77 miliardi di euro rispetto al 2014.

Il gruppo ha ottenuto buoni risultati anche grazie a una buona strategia di contenimento dei costi che sono scesi del 5% a 2,71 miliardi di euro.

Risultano, infatti, più moderate le spese per l’acquisto dei diritti televisivi, che si assestano a 1,43 miliardi di euro, in calo del 3% rispetto allo scorso anno, mentre sono aumentate quelle per l’acquisizione dei contenuti da trasmettere in chiaro.

Segno meno per i ricavi derivanti dalle rivendite di contenuti (-76% a 19 milioni di euro) e anche per la raccolta pubblicitaria che perde il 5,4% a 210 milioni di euro.

Sky procede quindi con la propria strategia che continua a produrre buoni risultati per la pay tv.

La logica è quella di mettere il cliente al centro dei servizi. Non a caso nei giorni scorsi è partita la nuova campagna per il ‘programma’ Extra: contenuti personalizzati e app per gli abbonati fedeli.

A livello europeo in gruppo procede altrettanto bene. Nei giorni scorsi ha chiuso un accordo per assicurarsi le anticipazioni di tutte le serie Tv targate Hbo per l’Europa e ha anche lanciato un piano di espansione nel Vecchio Continente annunciando pure un’intesa con O2 (Telefonica) per i servizi mobili.

Nei giorni scorsi la società, che secondo i dati dell’Osservatorio europeo dell’audiovisivo è tra i dieci più ricchi del mondo, ha presentato anche un nuovo servizio che gli permetterà di guadagnare altro terreno rispetto alle web company che offrono servizi in streaming, come Netflix.

Si chiama Sky Q ed è un’offerta combinata di tv live e on-demand con contenuti in Ultra Alta Definizione (4K) che sarà disponibile a partire dal prossimo anno per i 12 milioni di abbonati di Regno Unito e Irlanda.

Italia, Germania e Austria dovranno aspettare il 2017.

Il Ceo del gruppo, Jeremy Darroch, spiega che Sky Q è “un nuovo modo per consentire ai clienti di fruire la tv alle loro condizioni”.

E’ il trionfo della tv anywhere, anytime e any device. Quella tv che secondo il Ceo di Netflix sarà la chiave mettere all’angolo i fornitori di servizi in streaming.

“Abbiamo voluto ri-immaginare la tv – ha commentato Darroch – per renderla flessibile e senza soluzione di continuità tra i diversi schermi, mettendo anche a portata di mano una vasta scelta di intrattenimento”.

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