Sempre più agguerrito il mercato dei contenuti. La nuova sfida non è più lo streaming, dove ormai broadcaster e new player assicurano un’ampia varietà di servizi, ma riuscire ad accaparrarsi in esclusiva i diritti di trasmissione delle serie cult.
Sky si sta già muovendo velocemente: il gruppo che fa capo a Rupert Murdoch ha potenziato l’offerta online, ha annunciato una nuova espansione europea e ha anche annunciato l’accordo con O2 di Telefonica per lanciare un servizio mobile il prossimo anno.
Obiettivo? Competere meglio con i tradizionali competitor come BT e Virgin Media ma anche con gli Over-The-Top e gli operatori del web come Netflix.
Ma la vera partita si gioca tutta sui contenuti. Vince la sfida chi riuscirà a offrire programmi di pregio, seguiti dal pubblico, e a garantirsi quindi i diritti tanto ambiti quanto costosi.
In tutto questo, il board di Time Warner ha deciso di porre un freno alla vendita a terzi dei diritti tv, specie quelli della controllata HBO che è uno dei maggiori produttori di serie televisive.
Lo sa bene Netflix che per aggirare l’ostacolo ha deciso di gettarsi nella produzione di contenuti originali, programmando investimenti per 5 miliardi di dollari solo nel 2016.
Ma, quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare… e Sky è riuscita a centrare l’obiettivo, assicurandosi un accordo in esclusiva con Time Warner anche per i mercati europei per la produzione e distribuzione dei contenuti di HBO. Il nuovo accordo prevede che Sky abbia i diritti in esclusiva per la trasmissione in anteprima degli show di HBO in Germania, Italia e Austria fino al 2020 come già succede in Irlanda e Regno Unito.
“L’intesa è la prima nel campo dei contenuti ad essere stata trattata da Sky con una logica paneuropea”, ha sottolineato Gary Davey, managing director, content di Sky.
Ma perché tutto questo interesse di Sky per HBO?
Semplice. Tra le produzioni HBO figurano serie di successo, divenuti ormai dei cult, come ‘Games of Thrones’, ‘The Leftlovers’, ‘Vice’, ‘Veep’ o ‘True Detective’.
Il gruppo, dopo l’operazione da 9 miliardi di dollari guidata da BSkyB, che ha portato nel 2014 all’accorpamento di Sky Italia e Germania per la nascita di Sky Europe, conta adesso 21 milioni di abbonati.