Key4biz

Sky, ecco cosa cambia con la pubblicità ad personam

Sky rivoluziona il mondo della pubblicità in Italia e con AdSmart lancia gli spot ad personam, profilati in base a esigenze, gusti e abitudini dei propri abbonati.

Tra le novità annunciate a Milano nella notte dei palinsesti, c’è anche questa grossa e importante novità che arriva nel nostro Paese dopo essere già sbarcata nel Regno Unito e che ha già ottenuto anche il via libera dal Garante Privacy.

Ma vediamo in dettaglio cosa cambia.

AdSmart consente di differenziare per target e per area geografica le campagne pubblicitarie, indirizzando per la prima volta spot differenti a diverse categorie di abbonati, anche sui canali lineari.

Un’idea ‘rubata’ al web, pioniere della profilazione degli utenti per pubblicità mirate, che adesso viene applicata alla tv e associata ai programmi Sky.

Il gruppo spiega che “grazie al sistema AdSmart sarà possibile sostituire uno spot lineare, trasmesso a tutti, con un altro indirizzato in maniera differenziata tra diverse tipologie di abbonati”.

AdSmart trasforma My Sky in un vero e proprio server pubblicitario dinamico, veicolando messaggi più affini ai gusti e alle preferenze degli spettatori, garantendo allo stesso tempo un triplice vantaggio per gli investitori:

  1. Una comunicazione efficace e funzionale alle singole esigenze di business, che si smarca dai vincoli tipici delle campagne televisive tradizionali – es. differenziando i messaggi e la loro intensità sulla base dell’attitudine di consumo televisivo degli spettatori, rinforzando le campagne nazionali in determinate aree geografiche e/o costruendo campagne specifiche a supporto del retail.
  2. Nessuna dispersione dei messaggi, grazie alla possibilità di scegliere in anticipo i volumi di audience e i livelli di copertura e frequenza su un target specifico e/o in una determinata regione o provincia italiana.
  3. Un “racconto” coerente e su misura per gli spettatori, con possibilità di personalizzazione della comunicazione mai viste prima in TV, per mostrare soggetti diversi ad abbonati diversi e nell’ordine desiderato.

Al momento del lancio, AdSmart coprirà da subito circa la metà degli abbonati Sky. Destinatari della pubblicità sono i nuclei familiari, raggruppati in appositi cluster in base a caratteristiche relative al servizio fruito (ad es., tipologia del “pacchetto” tv, durata dell’abbonamento, modalità di pagamento) e ad altre informazioni (fascia di età, luogo di residenza).

Dall’autunno si partirà con le prime campagne che saranno rilasciate in maniera progressiva su alcuni canali a brand Sky.

AdSmart ha già ottenuto il via libera dal Garante Privacy che ha accolto la richiesta di verifica preliminare presentata dalla stessa Sky.

Il gruppo, ha indicato il Garante, “potrà utilizzare i dati dei propri utenti per inviare spot pubblicitari “mirati” a spettatori di uno stesso programma, ma solo in forma aggregata.  L’utente che non intende ricevere questi spot potrà però opporsi in modo semplice, anche usando il telecomando”.

 

L’Autorità ha impartito a Sky alcune prescrizioni per innalzare i livelli di riservatezza:

Exit mobile version