Il Mulino editore
Pubblicato: giugno 2016
Pagine: 352
ISBN: 9788815253392
Prezzo: € 27,00
Lo spazio geografico è rilevante per lo sviluppo di nuovi prodotti e per le dinamiche innovative delle imprese, poiché la diffusione di conoscenza, soprattutto quella tacita, è favorita dalla prossimità territoriale e dal rafforzamento di relazioni che richiedono tempo e occasioni comuni.
La globalizzazione dei mercati e la concentrazione geografica delle specializzazioni tecnologiche, tuttavia, non consentono di limitare ai confini locali l’estensione delle reti tra i soggetti dell’innovazione; a tutti i livelli, il grado di apertura esterna dei sistemi condiziona notevolmente la capacità di assorbire e generare nuove conoscenze.
Si impone perciò l’adozione di forme organizzative che meglio si adattino al cambiamento, ed emerge il ruolo decisivo di intermediari che facilitino le relazioni e il trasferimento di competenze tecnologiche e manageriali. Che cosa significa questo in concreto? Significa stabilire i compiti dei vari nodi della rete sulla base dell’inventario esplicito dei tipi di intelligenze in gioco, concordando a priori la finalizzazione che si darà alla rete.
Dopo aver discusso le caratteristiche e i confini dei sistemi di innovazione, il volume illustra il ruolo dei vari nodi, le imprese, i centri di ricerca, le istituzioni, con particolare riferimento ai fornitori di servizi pubblici locali e alle attività brevettuali. Il territorio di riferimento per lo studio è l’Abruzzo, dove da tre anni è stato fondato il Polo di innovazione ICT, con il compito specifico di sostenere il sistema locale di innovazione.
Giuseppe Cappiello, svolge la sua attività di ricerca nel Dipartimento di Scienze aziendali dell’Università di Bologna, dove insegna Economia e gestione delle imprese.
Sergio Galbiati, dopo essere stato Direttore generale di Micron Technology Italia, è ora Chairman di LFoundry.
Lelio Iapadre, insegna Economia degli scambi internazionali e Macroeconomia internazionale all’Università dell’Aquila ed è Associate Research Fellow dello United Nations University Institute on Comparative Regional Integration Studies (UNU-CRIS) di Bruges.