L'accordo

Singapore e Copenhagen, piattaforma comune per l’innovazione urbana

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Accordo di collaborazione tra Copenhagen e Singapore per sviluppare più avanzati piani smart city dedicati ai big data, la mobilità intelligente, la gestione delle risorse idriche ed energetiche, la lotta all’inquinamento.

Lavoreranno insieme per migliorare i risultati dei rispettivi piani smart city e si scambieranno dati e soluzioni per risolvere problemi e rendere più efficienti le infrastrutture per l’innovazione urbana, sono questi alcuni punti del nuovo accordo firmato nei giorni scorsi tra le amministrazioni pubbliche di Singapore e Copenhagen.

Le aree interessate dallo scambio di informazioni sono i big data, la smart mobility, l’efficienza energetica e le smart grid, soluzioni per smart management & urban planning.

Singapore è a tutti gli effetti una Città Stato e con i suoi 6 milioni di abitanti (dato che avvicina ulteriormente i due ‘Stati’, con la Danimarca che conta più meno gli stessi abitanti) si candida, grazie ad investimenti crescenti in tecnologie e servizi ICT, a diventare la prima “smart nation” al mondo. “In 50 anni abbiamo dimostrato di saper affrontare qualsiasi sfida e oggi siamo una delle città più vivibili al mondo – ha commentato il ministro degli Esteri di Singapore, Vivian Balakrishnan, in occasione della firma dell’accordo bilaterale con la Danimarca – i cambiamenti climatici, la domanda crescente di risorse naturali ed energetiche, ci hanno imposto già da tempo una politica di sviluppo sostenibile che oggi sta cominciando a dare i suoi frutti”.

La gran parte della popolazione mondiale vive già oggi in città, le soluzioni smart city sono quindi fondamentali per la rendere accettabile la qualità della vita nelle aree urbane, per la gestione dei rifiuti e la lotta all’inquinamento. L’accordo con la Città di Copenhagen è finalizzato alla cooperazione nel settore ricerca e sviluppo, in cui saranno sviluppate, tra le altre, nuove tecnologie per ridurre a zero l’impatto ambientale e ottimizzare l’uso intelligente delle risorse idriche”, ha concluso il ministro.

Presto le nostre aziende, con le università e i centri di ricerca, lavoreranno a stretto contatto con i colleghi di Singapore, con l’unico scopo di trarre vantaggio reciproco dall’innovazione tecnologica in ambito urbano”, ha invece detto il sindaco della Capitale danese, Morten Kabell.

Grazie al piano smart city denominato “Copenhagen Connecting”, la città danese diventerà ‘cabon neutral’ (frutto di un mix tecnologico di taglio alle emissioni di CO2 e incremento di fonti energetiche rinnovabili) a partire dal 2025 e completamente libera da combustibili fossili dal 2050.

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