Anche alla luce dei recenti fatti drammatici, desidero esortarvi ad essere sempre molto attenti e pazienti alla guida, soprattutto a non reagire mai alle provocazioni che, fatalmente, si possono subire quando siamo alla guida.
Stili di vita e stili di guida si intrecciano e talvolta sfociano nella cosiddetta “Rabbia Stradale”, che definisce questi straripamenti emotivi incontrollati e imprevedibili.
So bene che in certe situazioni è difficile non alzare la mano in segno di protesta per un torto subito, come una mancata precedenza o una manovra azzardata.
Il mio invito, da uomo che guida ancora con tanta passione da cinquantaquattro anni, è quello di fare finta di non vedere le provocazioni, non protestare per la maleducazione alla guida e guardare con concentrazione la strada, ignorando chi non merita la nostra attenzione.
Nuove abilità si richiedono agli utenti della strada: pazienza, tolleranza, calma, saggezza, prudenza, autocontrollo. In questo modo, eviteremo situazioni difficili o peggio ancora drammatiche, magari mentre siamo con la nostra famiglia, e non avremo dato soddisfazione a chi è alla mera ricerca di dimostrazioni di prepotenza o addirittura di bullismo.
Inoltre, in questo periodo di elevate temperature e congestione delle strade, talune persone sono stressate da tanti problemi e possono più facilmente perdere le staffe, magari senza rendersi conto delle conseguenze terribili a cui si può andare incontro.
Allora, partendo per le nostre meritate ferie o semplicemente tornando dal lavoro, facciamo esercizio di buonsenso e ignoriamo ciò che non vale la pena di vedere.
Un caro saluto e buone vacanze.