L’anno passato il numero di attacchi informatici a siti e servizi di natura finanziaria è aumentato notevolmente, rappresentando una delle minacce maggiori all’economia digitale. Ad emergere con evidenza, in questi ultimi mesi, è stato soprattutto il phishing finanziario.
Gli attacchi di questa natura arrivano ormai al 53% del totale e si manifestano sotto forma di messaggi ingannevoli che rimandano a siti web copycat, ovvero siti che emulano gli originali. L’obiettivo è ottenere le credenziali degli utenti e i dati utili per accedere a conti bancari online o di trasferimento di denaro allo scopo di rubare il denaro delle vittime.
Le prime tre categorie degli attacchi di phishing sono le azioni contro banche, sistemi di pagamento e eShops, cresciute rispettivamente dell’1,2, del 4,3 e dello 0,8% sul 2016. Secondo i ricercatori Kaspersky Lab, i cyber criminali non sono più interessati ai portali internet (come motori di ricerca o social network), ma direttamente alle fonti di tutte le operazioni finanziarie al mondo.
Nel 2017 la quota di phishing finanziario è aumentata dal 47,5% a quasi il 54% delle rilevazioni effettuate.
Particolarmente interessante il dato sulla quota di phishing finanziario riscontrata dagli utenti Mac, che è cresciuta di quasi il doppio a circa il 56%.
Per quanto riguarda il malware bancario, il numero di utenti attaccati con questo tipo di trojan è crollato del 30%, mentre il 19% delle vittime è relativo ad utenti aziendali.
Gli attacchi più frequenti si sono avuti in Germania, Russia, Cina, India, Vietnam, Brasile e Stati Uniti.
Complessivamente, secondo uno studio Reportbuyer di maggio 2017, il mercato delle soluzioni e dei servizi anti phishing a livello mondiale potrebbe raggiungere il valore approssimativo di 1,4 miliardi di dollari nel 2022 (nel 2017 era stimato attorno agli 840 milioni di dollari).
Le applicazioni più utilizzate dalle organizzazioni sono quelle per il filtraggio dello spam, per evitare la perdita di dati sensibili, per crittografare le email, per archiviare in sicurezza la posta elettronica e altro ancora.
Anche questo Report indica nei servizi finanziari, bancari e assicurativi (o segmento Banking, Financial Services and Insurance, BFSI) i settori di mercato più dinamici nei prossimi anni, sia in termini di spesa delle aziende, sia di ricerca e innovazione.