Il progetto sostenuto dalla Commissione europea ha l’obiettivo di portare la connessione internet a banda larga il 142 Comuni siciliani, connettendo così oltre 2,3 milioni di cittadini. Non parliamo solo di infrastrutture e internet, ma “di nuove opportunità economiche, di servizi pubblici più accessibili e di una nuova apertura verso il mondo“, ha dichiarato in una nota Corina Crețu, Commissaria europea per la Politica regionale.
Almost 55 million euros invested in broadband infrastructures thanks to the European Regional Development Fund #ERDF in #Sicily in 142 municipalities for 2,3 million Sicilians. https://t.co/mOmFFfjSQX
— Corina Creţu (@CorinaCretuEU) 2 ottobre 2018
Si tratta di un’iniziativa che rientra nella strategia di coesione europea e prevede un investimento del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) di circa 55 milioni di euro in Sicilia, con l’obiettivo, si legge nel testo ufficiale diffuso da Bruxelles, “di dotare le cosiddette “zone bianche” dell’isola delle infrastrutture necessarie alla diffusione della banda larga basata sulle reti di nuova generazione (Ngn)”.
Fine ultimo del progetto è diffondere la banda larga (> 30 Mbit/s) fino a una copertura quasi completa della regione, mentre per gli utenti della regione che hanno maggiori esigenze di connettività, ad esempio le piccole e medie imprese, ci sarà modo di usufruire di connessioni ultraveloci (> 100 Mbit/s).
Il finanziamento Ue rientra nel Piano nazionale dell’Italia per la diffusione della banda larga, basato sulla rete di nuova generazione, con si stima sarà completato entro il 2020.
Nel periodo 2014-2020, circa 2 miliardi di euro di fondi europei saranno investiti in Italia in infrastrutture e servizi digitali.