L'intervista

Settimana del lavoro agile. Maurizio Sacchi (Italtel), ‘Smart working un vantaggio per azienda, ambiente e lavoratori’

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Dal 22 al 26 maggio c’è la Settimana del lavoro agile promossa dal Comune di Milano. Italtel ha portato la sua esperienza dopo sei mesi di sperimentazione con 150 persone in smart working. Maurizio Sacchi (Italtel): “il lavoro agile è entrato in azienda in maniera strutturale, le tecnologie ci sono, i vantaggi sono produttivi, ambientali e di qualità della vita”.

Dopo aver sperimentato per sei mesi un piano di smart working dedicato a 150 dipendenti, Italtel ha aderito alla quarta edizione della Settimana del Lavoro Agile promossa dal Comune di Milano. Abbiamo chiesto a Maurizio Sacchi, Responsabile Human Resources & Organization di Italtel, in cosa consiste questo nuovo modello di organizzazione del lavoro in azienda, quali i vantaggi per i lavoratori e le possibili declinazioni a livello di Sistema Paese.

Key4biz. Smart working, qual è stata l’esperienza di Italtel?

Maurizio Sacchi. Una buona esperienza. Lo scorso 19 aprile, a seguito di un periodo di sperimentazione, abbiamo concordato l’attività di lavoro agile con le rappresentanze sindacali. L’accordo prevede che, su base volontaria, il personale delle sedi Italtel possa lavorare fuori dall’azienda per un giorno alla settimana, per un totale di 4 giorni al mese. Non solo però da casa, ma da qualsiasi altro luogo scelto responsabilmente dal dipendente con determinate caratteristiche, tra cui: massima connettività e sicurezza, nonché riservatezza sulle informazioni aziendali. Abbiamo preferito partire con un gruppo pilota di 150 persone, per sei mesi, e la risposta è stata molto positiva, sia dal punto di vista dei dipendenti, sia dei responsabili, tant’è che l’accordo raggiunto prevede l’introduzione del lavoro agile in Italtel in maniera strutturale, con l’obiettivo di ampliarlo entro la fine dell’anno ad almeno altre 150 persone, piò  o meno 300 in totale, per poi arrivare in prospettiva a coprire tutta la popolazione le cui attività siano compatibili con questa modalità di lavoro.

Key4biz. Quali sono i vantaggi del lavoro agile per le imprese?

Maurizio Sacchi. Dipende dal tipo di attività, la nostra azienda è composta da personale dotato di pc e smartphone, abbiamo strumenti di collaboration in rete, l’obiettivo è dare a queste persone, che lavorano con un ampio margine di autonomia, un’ulteriore libertà di scegliere in che modo integrare esigenze private ed esigenze lavorative. Di fatto si vuole dare alle persone una leva in più in termini di work-life balance, equilibrio tra vita personale e professionale, mettendoli in condizione di svolgere le proprie mansioni dove meglio credono, migliorando resa e produttività.

Key4biz. Cosa manca al Paese per sviluppare un modello nazionale di lavoro agile?

Maurizio Sacchi. Gli strumenti di collaboration, di cui noi facciamo ampio uso da tempo, nelle nostre tre sedi italiane e nelle 11 all’estero, consentono all’azienda che li adotta di condividere documenti di varia natura in qualsiasi momento. Il problema di base per un modello di lavoro agile esteso al Sistema Paese è la mancanza di un adeguato livello di connettività, diffuso ed omogeneo. Le aziende possono anche aumentare la larghezza di banda per agevolare il lavoro del dipendente, ma a pesare è il posto dove si vive. Alcune aree del paese, anche vicine a grandi città, sono limitate in termini di fibra e connettività. Gli strumenti ci sono, manca un adeguato livello di digitalizzazione. Vedremo che tipo di impulso potrà dare il Piano per la banda larga, soprattutto alle aziende, nell’adozione dello smart working, tenuto conto che questa tipologia di lavoro offre grandi vantaggi, sia sul tema ambientale, riducendo le emissioni inquinanti derivanti dall’utilizzo di auto private per recarsi al lavoro, perché i mezzi pubblici non coprono agevolmente tutto il territorio urbano, sia sul tema salute del lavoratore, che ci guadagna in termini di minore stress e migliore gestione del tempo personale.

Key4biz. Quali soluzioni Italtel ha sviluppato per lo smart working?

Maurizio Sacchi. Abbiamo sviluppato una piattaforma di piattaforma di Communication & Collaboration,Embrace, utilizzata nella sperimentazione interna e lanciata sul mercato, che permette di effettuare chiamate voce e video in tempo reale utilizzando un qualunque browser di navigazione web, utilissima per la comunicazione audio, video, in chat e per il desktop sharing oltre che per altri usi quali i webinar.

C’è poi la piattaforma Collaboration at Work, pensata per creare un frame architetturale univoco che consenta alle aziende di far interoperare le diverse piattaforme tecnologiche di cui sono dotate (ad esempio Cisco e Microsoft) nell’ambito della comunicazione. Abbiamo una referenza molto significativa: la realizzazione di un’infrastruttura ideata per oltre 55.000 dipendenti, distribuiti in diverse sedi su tre continenti e con spiccate esigenze di mobilità di uno dei principali gruppi europei di servizi bancari e finanziari.

E proprio grazie alla positiva sperimentazione del lavoro agile nelle sue sedi e al recente accordo che lo ha adottato in via definitiva, Italtel ha aderito convintamente alla Settimana dello smart working, organizzando anche incontri con altre aziende per approfondire temi e forme organizzative di lavoro agile per una positiva condivisione di esperienze.

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