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Servizio a Tutele Graduali: ecco la prima bolletta, come capire se conviene

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Il Servizio a Tutele Graduali rimarrà in vigore per circa 3 anni, fino a fine marzo 2027. Dopo quella data le utenze continueranno a essere servite dallo stesso fornitore, ma con una delle tariffe previste per la clientela del mercato libero.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Con la fine del mercato tutelato dell’elettricità, da luglio circa 3,8 milioni di famiglie sono passate al Servizio a Tutele Graduali. In questi giorni i fornitori affidatari del servizio stanno inviando le prime bollette del nuovo regime transitorio, che terminerà a marzo 2027.

Per capire se il regime che ha sostituito la maggior tutela è conveniente o se si può risparmiare anticipando il passaggio al mercato libero è importante monitorare le offerte luce disponibili e fare delle simulazioni di spesa.

Per un confronto veloce e affidabile si può usare il comparatore di SOStariffe.it, che permette non solo di controllare quali sono le migliori tariffe luce proposte dai fornitori partner del servizio, ma anche di analizzare la propria bolletta per capire quanto si può risparmiare.

Come funziona il Servizio a Tutele Graduali

Il Servizio a Tutele Graduali è il regime che ha sostituito quello di maggior tutela. Attualmente il nuovo regime dell’elettricità serve circa 3,8 milioni di famiglie. Si tratta delle utenze non vulnerabili che fino al 30 giugno 2024 sono state servite in tutela e che non hanno scelto alcun fornitore sul mercato libero.  

Il Servizio a Tutele Graduali rimarrà in vigore per circa 3 anni, fino a fine marzo 2027. Dopo quella data le utenze continueranno a essere servite dallo stesso fornitore, ma con una delle tariffe previste per la clientela del mercato libero.

Nel Servizio a Tutele Graduali le condizioni contrattuali sono stabilite dall’ARERA e ricalcano quelle che erano previste nel regime di maggior tutela. Per quanto riguarda le condizioni economiche, queste sono state definite sulla base dei risultati di specifiche aste tenute nei mesi scorsi. Nel corso dell’asta sono stati anche individuati i fornitori assegnatari del servizio.

Come leggere la bolletta del Servizio a Tutele Graduali

La bolletta recapitata ai clienti del Servizio a Tutele Graduali presenta solo poche differenze rispetto a quelle a cui erano abituati gli utenti serviti in maggior tutela.

La principale differenza, che interessa molte famiglie, riguarda la società che fornisce il servizio. In molti casi la società che gestiva le forniture nel regime tutelato non è la stessa a cui sono state assegnate le utenze nel Servizio a Tutele Graduali. Di conseguenza, l’intestazione della bolletta e l’impostazione grafica possono essere diverse.

Leggendo le informazioni riportate nella parte iniziale della bolletta si può verificare l’appartenenza al Servizio a Tutele Graduali e si possono verificare i dati essenziali dell’utenza, come l’indirizzo di fornitura e il codice POD, da comunicare in caso di cambio di fornitore.

Se c’è stato un cambio di operatore nel passaggio tra regime tutelato e Servizio a Tutele Graduali è utile prendere nota dei numeri di emergenza da chiamare per segnalare guasti o problemi e dei canali di assistenza clienti disponibili.

Chi era nel regime tutelato e aveva domiciliato le proprie bollette sul conto corrente non deve fare nulla: la domiciliazione resta valida in ogni caso. Anche la periodicità della bolletta non cambia: l’ARERA ha stabilito una cadenza bimestrale per le bollette del Servizio a Tutele Graduali.

Proseguendo nella lettura della bolletta si ritrovano i dati relativi ai propri consumi e il dettaglio dei costi. In questa sezione si può verificare quanti kWh sono stati consumati nel bimestre, qual è il peso dei costi fissi e delle altre voci che compongono il totale da pagare.

Quali sono le offerte luce disponibili sul mercato libero

Abbiamo già detto che il Servizio a Tutele Graduali è un regime transitorio che accompagna il passaggio dal mercato tutelato a quello libero che, a partire da aprile 2027, sarà l’unico disponibile per gli utenti non vulnerabili.

Vale quindi la pena verificare se è più conveniente passare subito al mercato libero dell’elettricità, approfittando delle offerte migliori proposte dai fornitori.

Facendo una ricerca sul comparatore di SOStariffe.it si nota che attualmente le migliori offerte luce hanno un costo a partire da 0,12 €/kWh. Questo valore viene proposto sia per alcune tariffe a prezzo bloccato (per almeno 12 mesi) sia per alcune a prezzo indicizzato. Nelle prime il costo della componente energia rimane fisso per un periodo di almeno 12 mesi, mentre nelle seconde la tariffa viene aggiornata mese per mese sulla base dell’andamento del PUN, il prezzo all’ingrosso dell’elettricità.

Mettendo a confronto le diverse offerte disponibili sul mercato libero si può individuare il tipo di tariffa più adatta ai propri consumi. Oltre a controllare la convenienza delle offerte a prezzo fisso e indicizzato, si possono prendere in considerazione le offerte biorarie e valutare la convenienza delle promozioni in corso, previste ad esempio per chi attiva luce, gas e internet con lo stesso operatore. 

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