Tra un mese e mezzo avremo meno a che fare con i servizi premium in abbonamento non richiesti sui nostri smartphone, quelli che ci prosciugano il credito senza averli attivati con un consenso esplicito.
Il blocco scatterà tra 1 mese e mezzo in due modalità
- Sulle nuove SIM scatterà il blocco, per cui non potranno più attivarsi attraverso SMS/MMS o attraverso la navigazione online da mobile.
- Il blocco ai servizi premium scatterà anche sulle SIM già attive nei nostri smartphone se non comunichiamo la volontà di continuare a fruire del servizio. Nel dettaglio un SMS sarà inviato dall’operatore per avvisare i clienti che, in mancanza di una diversa volontà, procederà di default all’attivazione del blocco dei servizi premium in abbonamento.
Queste sono le nuove regole approvate dal Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, all’esito di una consultazione pubblica.
Le nuove regole del dettaglio
Con la sola esclusione di una serie di servizi di vasta diffusione erogati tramite SMS, che permettono all’utente di effettuare donazioni solidali, accedere a servizi bancari, postali, di mobile ticketing e di televoto, la delibera adottata dal Consiglio, relatore il commissario Antonello Giacomelli, mira a garantire un’attivazione consapevole e documentabile di tutti i servizi premium in abbonamento.
Due le misure previste:
- un blocco (cd. barring) sulle SIM, che può essere rimosso solo tramite una previa ed espressa manifestazione di volontà dell’utente e
- una procedura per rinforzare la prova di acquisizione del consenso e a renderlo documentabile. Il blocco opera di default sulle nuove SIM, mentre per le altre soltanto se, trascorsi 30 giorni dalla ricezione di un SMS informativo, l’utente non abbia comunicato all’operatore una diversa volontà.
Più difficile la procedura di attivazione: ora consenso esplicito e consapevole
La procedura per l’attivazione dei servizi premium in abbonamento prevede l’inserimento del numero di cellulare seguito da una one time password (OTP) di almeno cinque cifre, che il cliente deve inserire manualmente al fine di acquisire una documentata prova del consenso espresso.
Nel provvedimento è stato altresì previsto che gli operatori rendano disponibili sui propri siti web una pagina dedicata in cui informano la clientela dei servizi soggetti al blocco di default, di quelli esclusi, delle funzionalità di blocco totale e parziale e delle modalità per poter continuare a usufruire dei servizi premium già presenti sulle SIM.
Gli operatori sono tenuti a conformarsi alle disposizioni sul blocco e sull’attivazione rispettivamente entro 45 e 120 giorni da oggi, data di pubblicazione della delibera.