Il consiglio dell’Agcom che si è riunito oggi interviene con una serie di prescrizioni a DAZN e agli Olo per garantire la qualità della rete durante lo streaming delle le partite.
“Come è noto, nella prossima stagione e per le due successive, tutte le partite di calcio di serie A del campionato italiano saranno trasmesse da DAZN in partnership con TIM, utilizzando la rete Internet. Una novità che può incidere sul regolare funzionamento della Rete. Per tale scopo l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha deciso, nel Consiglio di oggi, di adottare un Atto di indirizzo”, si legge nella nota diffusa oggi dopo il consiglio dell’Autorità.
Il provvedimento ha due finalità:
‘1) evitare fenomeni di congestione della rete, conseguente ai picchi di traffico, che potrebbero verificarsi in corrispondenza della trasmissione simultanea di uno o più eventi calcistici;
2) prevenire i disservizi per gli abbonati e contrastare il degrado della qualità del servizio di accesso ad Internet per tutti gli utenti.
In base all’Atto di indirizzo, DAZN e gli operatori di rete alternativi a TIM devono definire prima dell’avvio della prossima stagione calcistica (22 agosto 2021) le modalità operative di distribuzione del traffico all’interno delle proprie reti e di gestione di eventuali malfunzionamenti utilizzando soluzioni tecniche basate sulle c.d. CDN “Edge” (Content Delivery Network), che consentono di minimizzare il ritardo nella fruizione dei contenuti richiesti preservandone la qualità”.
In altre parole, l’atto di indirizzo dell’Agcom vuole da un lato evitare il rischio di saturazione della rete in caso di picchi di traffico, che si potrebbero verificare in caso di più partite trasmesse in contemporanea.
Interessante quindi il fatto che l’Autorità escluda l’ipotesi di spezzatino totale del campionato emersa nei giorni scorsi e preveda quindi un calendario con partite simultanee.
In seconda istanza, l’Autorità vuole tutelare da un lato il diritto per gli abbonati di fruire del servizio senza il rischio di interruzioni e/o deterioramento della qualità del segnale, dall’altro il diritto di tutto il popolo della rete di poter fruire di una connessione non degradata o rallentata durante la trasmissione live delle partite.
Sarà possibile garantire questi requisiti?
I tempi sono stretti, il campionato inizia il 22 agosto, e l’atto di indirizzo è destinato agli operatori di rete alternativi a TIM che dovranno definire piani di gestione del traffico e di eventuali problemi di rete tramite CDN “Edge” (Content Delivery Network).
Cosa dovrà fornire DAZN agli operatori alternativi a TIM
In particolare, prosegue la nota, “DAZN sarà chiamata a fornire agli operatori con copertura broadband nazionale dell’ordine del 15% (Fastweb, Vodafone, WindTre) apparati di memorizzazione (caching) e trasmissione da integrare nelle proprie reti di trasporto (c.d. “DAZN Edge”), in numero e distribuzione geografica adeguati a gestire una quota sufficiente del traffico complessivo del servizio. Nel caso di quote di mercato inferiori (es. Tiscali, Eolo, etc.) il numero degli apparati verrà ridotto in misura proporzionale”, si legge.
Inoltre, DAZN dovrà collaborare con gli operatori di rete alla realizzazione di soluzioni tecniche alternative, anche a livello di protocolli di trasporto, che consentano la trasmissione su Internet dei contenuti richiesti verso i destinatari del servizio e in modo più efficiente, evitando duplicazioni dell’informazione ad ulteriore garanzia della integrità delle reti di accesso e dei servizi su di esse forniti.
Qualità della rete, il ruolo di controllo dell’Agcom
L’Autorità vigilerà sulle decisioni e sulle iniziative assunte dalle parti valutandone gli effetti, per i profili di competenza, sulle dinamiche concorrenziali “e sulla qualità del servizio riservandosi di intervenire anche in via d’urgenza, ricorrendone i presupposti, a tutela degli utenti e del mercato”.
“Il provvedimento di oggi – ha detto il presidente di Agcom Giacomo Lasorella – è importante per più aspetti. Il primo è quello di garantire a tutti i cittadini una rete affidabile e veloce anche in presenza di eventi mediatici importanti. Così facendo, tuteliamo anche gli abbonati di DAZN e, nello stesso tempo – ha concluso il Presidente Lasorella – affermiamo il principio che le piattaforme non possono sottrarsi agli impegni derivanti dalla tenuta complessiva del sistema”.
In altre parole, in caso di malfunzionamento o di mancata tenuta della rete durante i picchi di traffico l’Agcom si riserva di intervenire con richieste urgenti
Cosa vuol dire?
A mali estremi, estremi rimedi. Si può ragionevolmente ipotizzare che se la rete avrà problemi, l’Autorità interverrà d’urgenza.
Non si esclude quindi che l’Autorità, per garantire la normale qualità della rete in termini di performance anche durante le partite di cartello, possa in ultima istanza ordinare di ricorrere ad altre tecnologie alternative allo streaming via web per veicolare in modo corretto il traffico e garantire il buon funzionamento della rete per tutti gli utenti anche durante i match del campionato.
Unc, bene atto indirizzo Agcom per Dazn, speriamo basti
L’Agcom, in previsione della prossima stagione e della trasmissione delle partite di calcio di serie A da parte di Dazn in partnership con Tim, utilizzando la rete Internet, ha deciso di adottare un atto di indirizzo. “Bene, ottima notizia. Speriamo basti a evitare i disservizi che si sono verificati in passato. E’ evidente che i consumatori che pagano hanno diritto di vedere le partite senza che il segnale si blocchi o vi siano problemi tecnici di altro tipo, senza contare che, visti i rincari esponenziali decisi da Dazn, pagano profumatamente per quel servizio” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Sarebbe, comunque, ancor più inaccettabile se poi, per accontentare i tifosi, a rimetterci fossero tutti gli altri consumatori, con un abbassamento della qualità del servizio di accesso alla rete” prosegue Dona. “In ogni caso vigileremo e saremo pronti a presentare immediatamente esposti sia all’Agcom che all’Antitrust per tutelare gli interessi di tutti i consumatori” conclude Dona.