Passano i giorni, ma non si placano le perplessità sulla misurazione dell’audience della Serie A. Dopo i numeri record forniti da DAZN, che ha usato criteri autonomi senza affidarsi ad un ente terzo come Auditel, sono arrivate anche le critiche di Aldo Grasso, che sulle colonne del Corriere della Sera è intervenuto in materia dicendo che “Con la partenza del Campionato di Serie A si è ripresentata la questione della misurazione dell’audience, ma questa volta i conti sembrano non tornare”.
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Audience Serie A
Il principale problema in relazione ai dati presentati da DAZN è che ormai da trent’anni siamo abituati a “dati condivisi” da tutti gli operatori di mercato, perché – come anche indicato da Agcom – “l’audience è come una “currency”, una moneta riconosciuta da tutti”, ha scritto Aldo Grasso.
Ci sono poi problematiche più specifiche, che riguardano i numeri forniti dalla piattaforma. Anche per Aldo Grasso è difficile capire cosa significhi il dato di 4,7 milioni di spettatori complessivi della seconda giornata di campionato. L’anomalia riguarda “l’uniformità del dato” e sta nel fatto di sommare gli ascolti che provengono dai televisori (normalmente certificati dall’Auditel) con quelli degli altri apparecchi digitali (smartphone, tablet e pc). “Si tratta di un’operazione che, fatta così, significa sommare le pere con le patate. Non foss’altro perché gli ascolti digitali rilevano la presenza di un device (un apparecchio connesso), non di uno (o più) individui”.
Spettatori unici?
Altre perplessità arrivano da Italia Oggi, in particolare sul dato che riguarda la media di 4,5 milioni di spettatori delle prime due giornate. Si tratta di spettatori unici?
Secondo DAZN, “la prima giornata è stata seguita da 4,3 milioni di individui che si sono collegati attraverso smart TV, tablet, mobile phone console di gioco e attraverso DAZN Channel”.
Non è chiaro se si tratti di utenti unici ma siamo portati a credere che non sia così.
A questo punto, il nuovo banco di prova è atteso per la prossima giornata, terzo turno di campionato che si terrà nel weekend del 12 settembre.
La speranza è che DAZN risolva tutti i problemi al più presto.