Non sono sufficienti solo i DPCM con restrizioni e chiusure per alleggerire la pressione sui servizi sanitari. È la telemedicina una delle soluzioni più efficaci per non congestionare gli ospedali quando la presenza del paziente non è indispensabile nelle stutture sanitarie, per esempio per il rinnovo dei piani terapeutici, il controllo periodico, la valutazione degli accertamenti, un controllo postoperatorio o dopo la dimissione. O per una visita cardiologica di controllo, come quella che tra pochi giorni farà da remoto Sergio Pillon. In questo caso lui è il paziente, allo stesso tempo è anche un medico ospedaliero e coautore delle linee guida di indirizzo nazionale sulla telemedicina.
Key4biz. Come è possibile prescrivere una televisita?
Sergio Pillon. Sul portale della sanità regionale si può fare la prescrizione, vuol dire che tutti i medici ospedalieri e gli specialisti ambulatoriali del Lazio le possono prescrivere. Sono tutte esenti da ticket, con una speciale esenzione.
Key4biz. Nel Lazio quante visite possono essere effettuate da remoto?
Sergio Pillon. Le televisite possibili son più di 70, più o meno tutte quelle possibili in presenza. Sono riservate per ora ai cittadini del Lazio e i medici di famiglia della Regione le possono prescrivere se il loro applicativo di studio è stato aggiornato.
Key4biz. Per quali tipi di paziente è possibile la televisita?
Sergio Pillon. Essendo riservate, per ovvi motivi clinici, a pazienti già noti agli specialisti che li visitano a distanza siamo noi specialisti a prescrivere la televisita. Per quello che ne so, non ci sono liste “aperte” prenotabili al centralino con richiesta generica, ma solo televisite prenotabili su richiesta diretta del reparto che poi le farà. Ad esempio il rinnovo dei piani terapeutici, il controllo periodico, la valutazione degli accertamenti, un controllo postoperatorio o dopo la dimissione. Ogni azienda sanitaria si sta attrezzando, ad esempio la Angiologia dell’ospedale “Pertini” ha attivato le televisite, al “San Camillo” le stiamo attivando, lo stesso sta per fare il “San Giovanni” e certamente anche altre ASL del Lazio.
Key4biz. Su quale piattaforma sarà svolta e come?
Sergio Pillon. Per ora ognuno userà la sua piattaforma ma arriverà probabilmente quella regionale. I sistemi di prenotazione e gestione sono quelli standard delle visite in presenza, per la Televisita basta usare una buona piattaforma commerciale, Zoom, Teams, Skype o anche open source come ad esempio quelli usate dal sito iorestoacasa.work. Il telefono, quando si usa per parlare con i pazienti non deve essere un dispositivo medico.
Key4biz. E nelle altre Regioni?
Sergio Pillon. Molte Regioni hanno deliberato sulla Televisita specialistica ma non so dire dove è attiva…Oggi la palla è nelle mani dei direttori generali. Basterebbe chiedere ai direttori di struttura di fare almeno il 10% delle visite in modalità Televisita per ridurre le liste di attesa, per gli aspetti tecnologici una IT Ospedaliera può mettere a disposizione le postazioni di Televisita in pochi giorni con una spesa minima Poi si integreranno con tutto il sistema in automatico. Ma oggi serve partire.