La crisi energetica è un argomento di stringente attualità e non poteva quindi rimanere escluso dal seminario dedicato al mondo M2M, organizzato dalla FUB ieri a Roma presso l’Università LUISS. ‘Comunicazione Machine-to-Machine. Le necessarie sinergie istituzionali’ ha visto la partecipazione anche di Guido Bortoni, presidente dell’Autorità dell’Energia elettrica, del Gas e del Sistema idrico; per una visione condivisa e una presa di coscienza comune in vista dei nuovi scenari che si vanno delineando.
Entro pochi mesi, si è appreso al Seminario FUB, ci saranno 1 miliardo e 100 milioni di oggetti connessi a livello globale nei settori che vanno dall’illuminazione alla Sanità.
La domanda energetica è in crescente aumento; ogni abitazione ne ‘ha fame’ e tale appetito può essere soddisfatto esclusivamente da impianti elettrici efficienti e soprattutto da reti che possano soddisfare il fabbisogno delle Smart Cities del futuro. Naturalmente è necessario avviare un processo di emancipazione che permetta la giusta partecipazione ai meccanismi di mercato anche dei consumatori, che dovranno essere coinvolti nella catena del cosiddetto domande-reponse.
Questo, sostanzialmente, l’intervento di Bortoni che ha sottolineato l’importanza di assicurare ai servizi M2M l’interoperatività tra apparati di costruttori che hanno piattaforme diverse. ‘Un mondo chiuso è un mondo che non può essere replicato’, ha detto il presidente AEEGSI. ‘L’Autorità – ha proseguito – deve tutelare il cliente finale. E’ nel suo DNA definire tariffe e costi’. Necessario, insomma, ridurre i conflitti d’interesse che si manifestano come comportamenti anticoncorrenziali.
L’Italia è al primo posto in Europa per numero di contatori elettronici installati, sia per l’elettricità che per il gas. Un passo sostanziale per avvicinarsi sempre di più alle Smart Grid e quindi all’efficienza energetica, al risparmio di risorse ambientali ed economiche. E proprio in vista del lancio sul mercato di apparati di seconda generazione Guido Bortoni ha ricordato la necessità di individuare ‘le funzioni essenziali da implementare in misura industriale’.