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Seggiolini antiabbandono obbligatori in auto. Due sistemi made in Italy (video)

Bonus_seggiolini_come lo abbiamo richiesto sulla piattaforma con Spid

Nei prossimi giorni sarà legge l’obbligo di installazione in automobile dei seggiolini antiabbandono per i bimbi di età inferiore ai quattro anni. Ma resta da capire quando scatterà l’obbligo. E chi ha già un seggiolino in auto dovrà “rottamarlo” o basterà comprare un dispositivo che rileva il peso del bambino, sono semplici “cuscini”, e comunica con lo smartphone attraverso il Bluetooth? E sul mercato c’è già abbastanza disponibilità dei seggiolini salvabebé?

Al momento si sa che sul seggiolino ci sarà un sistema di allarme che, connesso allo smartphone, ricorderà al guidatore tramite un segnale sonoro, della presenza del piccolo passeggero a bordo, prima che lo stesso guidatore esca dal veicolo.

Ecco due sistemi made in Italy per non dimenticare i bambini in automobile. Remmy è un rilevatore di peso collegato all’accendisigari che, allo spegnimento del veicolo, emette un segnale acustico per ricordare al guidatore la presenza del bimbo sul seggiolino. Invece Infant Reminder è un’app gratuita: utilizza il gps per seguire il tuo percorso e all’arrivo invia messaggi e un allarme sonoro per ravvisare il bambino a bordo. Pochi giorni fa Remmy ha vinto il primo premio nel corso della cerimonia dedicata alla sicurezza dei prodotti organizzato dalla Commissione europea.

La misura può finalmente diventare realtà, dopo un tortuoso iter parlamentare, grazie al decreto attuativo dell’articolo 172 del nuovo codice della strada firmato dalla ministra dei Trasporti Paola De Micheli per prevenire l’abbandono di bambini nelle auto. L’obbligo di installazione dei seggiolini sarà operativo non appena il decreto-legge sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficialenei prossimi giorni.

Un ‘beep’ potrà salvare la vita di un bambino in macchina

La misura si spera possa mettere un argine ai tragici casi di cronaca come quello più recente accaduto a Catania: un padre ha lasciato per cinque ore sotto al sole un bimbo che doveva portare all’asilo per un inspiegabile ‘black out’ nella sua mente.

Allo studio anche agevolazioni fiscali

“In considerazione dell’importanza di questi dispositivi volti a scongiurare eventi tragici come quelli accaduti negli ultimi anni – fa sapere il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – sono allo studio modalità per attuare l’agevolazione fiscale prevista per favorirne l’acquisto ed incrementare le relative risorse”.

A parte il caso più recente di Catania, dal 1998 in Italia sono state nove le morti di bambini dimenticati in auto, con un tragico copione che si è ripetuto ogni volta. Genitori che dimenticano i bimbi pensando di averli già portati all’asilo.

Tra i casi più recenti, nel 2018 una bambina di un anno è rimasta nell’auto del papà per ore, nel parcheggio della ditta dove l’uomo lavorava a Pisa. Mentre nel 2016, a Livorno, una bimba di 18 mesi fu dimenticata dalla mamma in auto e morì.

A breve un ‘beep’ potrà salvare la vita di un bambino in macchina.

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