2016 – Italia
Vincenzo e Paolo si incontrano per caso una sera in un locale. Fanno amicizia quando capiscono che entrambi stanno passando le stessa delusione amorosa. Lasciati in modo brusco dalle rispettive compagne, i due escogitano una vendetta, ossia un piano per infliggere alle loro ex la stessa sofferenza appena subita. A Vincenzo il compito di far innamorare Federica, a Paolo quello di conquistare il cuore di Sara…
Con Se mi lasci non vale, nelle sale italiane dal 21 gennaio, Vincenzo Salemme è al settimo film nel doppio ruolo di regista/attore. A tal proposito dice: ‘Il film rappresenta una novità nella mia personale carriera di regista, innanzitutto perché la sceneggiatura nasce da un’idea non mia ma da un soggetto di Paolo Genovese e Martino Coli e poi perché per la prima volta ho cercato di rappresentare la vicenda mantenendo un tono narrativo molto naturale, senza estremismi nella recitazione pur non rinunciando alla comicità’.
La cornice “napoletana” risulta sciolta e leggera. Sono ben scritti i dialoghi, funzionano le attese create dagli equivoci, risultano divertenti gli impacci dei singoli e tiene bene la coralità tra protagonisti e comprimari. Azzeccato e godibile è il modo con cui Carlo Buccirosso – a lungo collaboratore anche in teatro con Salemme e vincitore lo scorso anno del David di Donatello per il miglior attore non protagonista per Noi e la Giulia di Edoardo Leo – orchestra il personaggio di Alberto Giorgiazzi, attore di modesto livello che sfrutta l’occasione per fare il grande passo verso un ruolo importante.
Più in genere va detto che in Se mi lasci non vale convince l’atmosfera di luoghi e ambienti, nei quali si muovono uomini e donne tra delusioni e aspirazioni, tra speranze e voglia di riscatto. Tutti gli attori risultano estremamente funzionali. Da Paolo Calabresi, che è Paolo colto di sorpresa da imprevisto innamoramento, alle due donne Tosca D’Aquino e Serena Autieri – rispettivamente Federica e Sara –, brillanti e scanzonate, pronte a stare al gioco tra verità e finzione. Impossibile poi non citare Carlo Giuffrè, interprete a teatro del repertorio di Eduardo De Filippo e della commedia dell’arte in coppia con il fratello Aldo e noto caratterista cinematografico della commedia all’italiana, ‘una fantastica partecipazione – sottolinea Salemme – nel ruolo del padre di Paolo, personaggio cui regala una umanità molto profonda’.
Regia: Vincenzo Salemme
Attori: Vincenzo Salemme (Vincenzo), Carlo Buccirosso (Alberto Giorgiazzi), Paolo Calabresi (Paolo D’Ambrosio), Serena Autieri (Sara Luchini), Tosca D’Aquino (Federica), Carlo Giuffré
Soggetto e Sceneggiatura: Martino Coli, Paolo Genovese e Vincenzo Salemme
Fotografia: Alessandro Pesci
Musiche: Antonio Boccia
Montaggio: Patrizio Marone
Scenografia: Elio Maiello
Costumi: Grazia Materia
Durata: 96’
Genere: Commedia
Data di uscita in sala: 21 gennaio 2016