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Se mangi a ristorante, cashback del 20% su carta, conto o nuova app. L’ipotesi nel decreto di agosto

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Da settembre a dicembre prossimo il conto al ristorante potrebbe essere scontato del 20%. È questa, secondo quanto apprende l’ANSA, l’ipotesi che si sta facendo strada per introdurre con il decreto-legge di agosto un incentivo ai consumi. Il rimborso del 20% del conto arriverebbe direttamente sul conto o sulla carta, o, in alternativa, registrandosi a una apposita app. Lo stanziamento si aggirerebbe attorno al miliardo.

Ristoro mensile?

Il bonus, su cui stanno lavorando i viceministri Laura Castelli e Stefano Buffagni, si applicherebbe alle spese da settembre a dicembre e il meccanismo di ristoro potrebbe anche essere mensile. Tra le ipotesi allo studio anche quella di aumentare il rimborso per le spese nei centri storici, che quest’anno non sono presi d’assalto dai turisti a causa del Coronavirus.

Solo chi paga con moneta elettronica beneficia del cashback?

Come avvenuto per la Legge di Bilancio 2020, poi saltato, ritorna così allo studio del Governo il meccanismo del cashback, il rimborso di una parte del denaro utilizzato dal consumatore direttamente sul conto corrente o sulla carta. Ma i possibili beneficiari potrebbero essere solo chi paga con la moneta elettronica? Al momento, non è ancora chiaro. Come resta solo un’ipotesi il ristoro su “un’app dedicata”. Come sarebbe? Chi la realizzerebbe? Come funzionerebbe?

Un modello efficace è quello utilizzato per il bonus vacanza. 

“Superato il milione di bonus vacanze erogati e continuano ad aumentare le strutture ricettive che aderiscono a questa importante iniziativa che supporta il turismo e la spesa delle famiglie a reddito medio basso”. Così il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini. “I numeri sono in crescita – ha proseguito il ministro – dopo solo un mese dall’entrata in vigore sono più di un milione i bonus vacanze ottenuti attraverso l’app IO per un valore economico pari a 450 milioni di euro. 

Al momento sono oltre 140mila le famiglie che hanno già speso i bonus in circa 10mila strutture, immettendo così nel settore turistico oltre 60 milioni di euro. Un modo efficace per sostenere le imprese turistiche e le famiglie italiane. Ma anche in vacanza occorrono prudenza e rispetto delle regole”. 

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