Ambienti didattici di nuova generazione e tecnologicamente adeguati per favorire anche a livello scolastico la trasformazione digitale. Ieri il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur) ha annunciato un pacchetto per la scuola digitale da 35 milioni di euro.
“Dobbiamo ripartire dal Piano Nazionale per la Scuola Digitale e migliorarlo. Mettendo la nostra scuola nelle condizioni di accogliere il cambiamento e governarlo, sfruttando e valorizzando il contributo delle nuove tecnologie”, ha dichiarato in una nota il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti.
Le risorse saranno così distribuite, si legge in un comunicato ministeriale: 22 milioni di euro “per finanziare la progettazione e creazione di ambienti di apprendimento capaci di integrare nella didattica l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia”, 2 milioni di euro aggiuntivi “per le scuole delle aree a rischio”, 7,5 milioni “per potenziare la formazione dei docenti e le competenze degli studenti sulle metodologie didattiche legate al Piano Scuola Digitale”, 1,5 milioni saranno assegnati al “Premio nazionale scuola digitale” e altri 1,7 milioni alla “promozione dell’innovazione didattica e digitale sul territorio”.
“Termini come ‘aula’ o ‘classe’ non sono più sufficienti da soli a definire un contesto adeguato per la didattica. Il presente e il futuro della scuola sono spazi di apprendimento misti, capaci di favorire un apprendimento interdisciplinare, flessibile, multifunzionale e connesso indissolubilmente con l’utilizzo della tecnologia e di risorse digitali basate sulla realtà virtuale e aumentata”, ha spiegato il Sottosegretario all’Istruzione, Salvatore Giuliano.
Per quel che riguarda gli “Ambienti digitali didattici innovativi”, a seguito della firma del decreto, è stato già pubblicato sul sito del Miur un avviso da 22 milioni di euro destinato alle scuole statali di ogni ordine e grado.
Ogni istituto potrà presentare un solo progetto.
Le proposte, si legge nel comunicato del Miur, dovranno riguardare la “realizzazione di ambienti di apprendimento, con l’allestimento e la trasformazione di uno o più spazi interni alla scuola, ed essere collegate all’utilizzo di nuove metodologie didattiche espressamente indicate”.
Le scuole potranno presentare i progetti a partire dalle ore 10:00 del 3 dicembre 2018, entro e non oltre le ore 15:00 del 17 dicembre 2018, compilando l’apposita istanza on line tramite l’applicativo “Protocolli in rete” disponibile sul portale SIDI – Area Servizi Accessori.
Le graduatorie saranno pubblicate sul sito del Ministero.
Per valutare l’attuazione del PNSD, il Ministero costituirà un Comitato scientifico di esperti per monitorare l’andamento del Piano e proporre aggiustamenti alla strategia o a singole azioni.