Il progetto per portare le connessioni internet veloci nelle scuole di quattro regioni del sud – Calabria, Campania, Puglia, Sicilia – rischia di risolversi in un fallimento con la perdita di svariati milioni di euro provenienti dai Fondi Ue.
I deputati del M5S in commissione Cultura hanno rivolto un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, chiedendo di intervenire per concedere una proroga del progetto GARR-X Progress che prevede appunto la creazione un’infrastruttura digitale integrata sul territorio e negli istituti in fibra ottica.
Il termine ultimo per la spesa dei fondi europei destinati a questo progetto scade il 31 marzo 2015 e, su 269 scuole coinvolte, solo 40 istituti scolastici hanno aderito al bando entro i termini stabiliti.
Al progetto sono stati destinati ben 46,5 milioni di euro, di cui l’80% è stato erogato già al soggetto attuatore GARR (Gruppo per l’Armonizzazione delle Reti della Ricerca).
“La nostra finalità – ha dichiarato a Key4biz l’on. Maria Marzana prima firmataria dell’interrogazione al Ministro – è di fare in modo che questa opportunità rivolta alle scuole di alcune città del sud venga colta perché attraverso le connessioni veloci si daranno maggiori vantaggi agli studenti a livello formativo e di orientamento”.
“Il Ministero – ha detto ancora Marzana a Key4biz – ha stanziato dei soldi per la maggior parte derivanti da Fondi europei e sarebbe davvero un flop se non fossero spesi visto che al momento delle 269 scuole coinvolte solo 40 hanno aderito al Progetto GARR”.
Pare che anche il GARR abbia chiesto al Ministro Giannini una proroga.
A frenare l’adesione degli istituti al progetto GARR-X Progress in molti casi la scarsa sensibilità dei dirigenti scolastici nei confronti delle potenzialità della banda larga, per alcuni istituti è stata tuttavia la quota di manutenzione annua a risultare uno dei maggiori deterrenti rispetto all’adesione al progetto.
Il GARR-X Progress è finanziato dal MIUR attraverso fondi strutturali europei con il quale si intende realizzare un’infrastruttura digitale integrata sul territorio delle quattro Regioni della Convergenza.
L’infrastruttura comprenderà una rete di nuova generazione completamente in fibra ottica che consentirà non solo di offrire un’elevata qualità del collegamento, ma anche una serie di servizi aggiuntivi utili, tra l’altro, per realizzare gli obiettivi dell’Agenda Digitale per l’istruzione, avvicinando le scuole – soprattutto gli istituti superiori -, al mondo dell’università e della ricerca, stimolando lo scambio tra queste realtà e favorendo l’orientamento universitario e lavorativo.
L’obiettivo per le scuole è quello di fornire un accesso alla rete GARR-X Progress con una capacità di almeno 100Mbps simmetrici (con uguale capacità in download e upload), mediante utilizzo di fibra ottica.
A questo punto serve intervenire il prima possibile, per scongiurare il rischio del mancato utilizzo di questi fondi.
Per il M5S, “il Miur deve sensibilizzare e supportate, anche con proprie risorse, le scuole che intendono connettersi ad internet ad alta velocità. Perdere quest’occasione in un Paese, qual è l’Italia, che è fanalino di coda in Europa nello sviluppo della banda larga e ultra larga, sarebbe un errore macroscopico”.
“Il M5S – ha concluso l’on. Marzana – chiede quindi al Ministero di riaprire il bando in modo che questa opportunità possa essere colta dal maggior numero di istituti scolastici”.