Il rapporto tra scienza giuridica e tecnologie informatiche rappresenta una questione ormai ineludibile per chiunque intenda misurarsi con le istanze della società digitale. I due autori si confrontano su temi attuali e decisivi relativi all’informatica giuridica e al diritto dell’informatica, esaminando l’impatto della tecnologia sulla società nel suo complesso, sulla persona e i suoi diritti, sugli istituti e sugli strumenti del diritto.
Le tematiche spaziano dalla problematica tutela dei dati personali e del right to be forgotten al riconoscimento dei diritti digitali, dal governo di dati e algoritmi alle questioni poste dall’intelligenza artificiale e dalla blockchain, dall’affermarsi pervasivo di documenti informatici, firme elettroniche e contratti telematici alla complessa protezione di opere digitali e beni informatici, dalla necessità di un’amministrazione digitale e aperta all’emersione di nuove geometrie di potere, dagli inediti bilanciamenti tra interessi ai difficili equilibri in tema di responsabilità, dalla diffusione endemica della criminalità informatica ai nuovi e cupi scenari della guerra cibernetica.
L’obiettivo del volume è quello di proporre al lettore alcuni punti di osservazione privilegiati per riflettere sul destino della scienza giuridica nell’era tecnologica, avvalendosi anche dell’analisi di significativi casi di studio: regolare la dimensione digitale della vita umana costituisce una sfida impegnativa ma inevitabile, cui il diritto è chiamato a rispondere.
Fernanda Faini PhD presso l’Università di Bologna, è research fellow e docente di Diritto dell’informatica presso l’Università di Pisa, dove è membro del Centro interdipartimentale “Diritto e Tecnologie di Frontiera” (DETECT), ed è professoressa a contratto di “ICT & Law” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore (Piacenza); è, altresì, docente di “Diritto e nuove tecnologie” presso l’Università Telematica Internazionale Uninettuno. Funzionario legislativo-legale presso la Regione Toscana, è membro di centri e gruppi di ricerca, comitati editoriali e scientifici.
Stefano Pietropaoli è professore associato presso l’Università di Firenze. Ha svolto attività di ricerca presso le università di Brescia e Camerino e presso l’Istituto di Teoria e Tecniche dell’Informazione Giuridica del CNR. Membro del Comitato di direzione della “Rivista italiana di informatica e diritto”, afferisce al Cybersecurity National Lab del Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica.