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Schermo&Schermo. La Mafia di Pif vince e convince

Pif regista

Sempre difficile, ma abbastanza usuale, per un prodotto di successo passare dalla serie tv al cinema raccogliendo un eguale successo, molto più difficile, ed anche abbastanza inusuale, poi, portare sul piccolo schermo un film raggiungendo gli stessi risultati.

In specie se questo film non appartiene alla categoria del genere (thriller o horror) o della romantic comedy o del film comico, ma ad un cinema di impegno seppure leggermente accompagnato da una leggera ironia. Una sfida che stavolta sembra pienamente riuscita.

Stiamo ovviamente parlando de “La mafia uccide solo d’estate” film di esordio di Pif che tre anni fa alla sua uscita cinema incontrò il successo della critica e un altrettanto significativo riconoscimento al Box office e che al suo esordio su Rai 1 come serie tv ha raggiunto ascolti da finale di Champions League ed ha convinto tutti, critica e spettatori per la sua qualità.

In primis la mafia…. a differenza di tanti altri prodotti di fiction tv è una serie con una altissima production value, una ottima sceneggiatura, una regia sempre attenta a lasciare il giusto spazio ad attori e situazioni, con una grande attenzione ai particolari e alla ricostruzione degli ambienti e dei contesti storici, ma è soprattutto il riuscito combinato disposto della narrazione di un argomento difficile e aspro come la mafia con uno stile accattivante, piano e “nazional popolare” che non è banale o superficiale o, peggio che mai, buonista.

Una storia di mafia dove però non vi sono solo i buoni e i cattivi l’un contro l’altro armati o, come in Gomorra, solo i cattivi, ma una storia di uomini e donne, persone semplici e normali la cui vita viene talvolta a intrecciarsi con eventi di cronaca degni della prima pagina o, addirittura, con la storia con la “S” maiuscola.

Un prodotto alto per la qualità, ma in sintonia perfetta con il pubblico generalista di Rai 1 e che sembra potere segnare un importante momento di passaggio nell’ammodernamento e nella qualità della fiction Rai.

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