Infrastruttura

Sanità digitale, l’infrastruttura in colocation di Aruba Enterprise per Lifenet Healthcare

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Progetto realizzabile con il passaggio a un'infrastruttura in colocation appoggiata presso il data center Aruba di Ponte San Pietro che, oltre a garantire la sicurezza e il rispetto delle rigide normative vigenti nel settore, è anche in grado di accelerare i trasferimenti di ingenti volumi di dati e traguardare più in generale gli sviluppi attesi sul lungo periodo.

La trasformazione digitale della sanità

La trasformazione digitale della sanità implica profondi e rapidi cambiamenti nei processi interni di qualsiasi struttura medico-ospedaliera. Questa include segmenti chiave come la digitalizzazione dei record medici, la telemedicina, l’uso di dispositivi indossabili per il monitoraggio della salute e l’implementazione di sistemi di gestione delle informazioni sanitarie.

Dallo sviluppo e dalla diffusione di tali sistemi all’uso di dispositivi medici intelligenti e della telemedicina, l’ICT sta migliorando l’efficienza, l’accessibilità e la qualità dell’assistenza sanitaria, che diventa sempre più personalizzata, efficace e precisa.

La soluzione Aruba Enterprise per Lifenet Healthcare

La continua crescita delle attività interne alle organizzazioni sanitarie e una strategia di acquisizioni mirate, richiedono alle soluzioni IT impiegate maggiori capacità di modernizzazione graduale di sistemi e applicazioni, bilanciando le iniziative gestite a livello centrale con le caratteristiche degli ambienti informatici di ciascuna struttura che rimangono autonomi nel rispetto di una serie di standard e linee guida comuni.

Così si è trasformata nel suo insieme l’infrastruttura di Lifenet Healthcare, gruppo sanitario privato che comprende ospedali, centri chirurgici, poliambulatori diagnostici e cliniche oculistiche e dentali, in diverse regioni d’Italia: Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Lazio.

Una transizione che inevitabilmente ha posto nuove esigenze operative, tecnologiche e gestionali, e che ha portato Lifenet Healthcare a rivolgersi ad Aruba Enterprise, con il passaggio a un’infrastruttura in colocation, allo stato dell’arte appoggiata presso il Global Cloud Data Center di Ponte San Pietro.

Un’infrastruttura moderna e sicura

La colocation in un data center, di fatto, consente l’hosting dell’intera infrastruttura informatica di un’azienda che non dispone di risorse e spazio necessari all’installazione di un sistema di proprietà.

Una soluzione che, oltre a garantire la sicurezza e il rispetto delle rigide normative vigenti nel settore, è anche in grado di accelerare i trasferimenti di ingenti volumi di dati e traguardare più in generale gli sviluppi attesi sul lungo periodo.

La scelta di una connettività SD-WAN, al posto della precedente tecnologia MPLS, ha permesso di comprimere i tempi di allacciamento dei centri di nuova acquisizione, ridurre i costi e pianificare futuri sviluppi con maggior flessibilità.

L’infrastruttura, dimensionata secondo un piano di crescita decennale, viene utilizzata come ulteriore punto di backup all’interno di una strategia 3-2-1 ibrida che combina cloud e appliance proprietarie a immutabilità del dato per una superiore resilienza in caso di attacchi o eventi distruttivi.

Dalla flessibilità alla sostenibilità economica, i vantaggi

Per noi non si tratta di digitalizzare solamente il backoffice ma anche il paziente stesso, un obiettivo che esprime un approccio che mette il cliente come persona/paziente al centro di tutto il nostro lavoro. Per questo voglio attorniarmi di fornitori che condividano lo stesso orientamento, siano attenti al dettaglio e mi offrano un valore aggiunto: esattamente quanto ho trovato all’interno di Aruba Enterprise”, ha spiegato

Claudio De Mattia, Chief Information Officer di Lifenet Healthcare.

Tornando all’infrastruttura, la connessione gigabit che collega la colocation alle varie sedi del gruppo Lifenet comprime ulteriormente i tempi di trasferimento dei dati, garantendo agilità e resilienza all’intera soluzione.

La modernizzazione dell’applicazione, utilizzata da alcune strutture del Gruppo, per la gestione della diagnostica per immagini è stata anche l’occasione per valutare un arricchimento dei servizi e delle funzionalità esistenti, a partire dalla possibilità di condivisione dei referti anche con specialisti esterni fino ad arrivare a un contesto più generale di digitalizzazione dell’intero percorso di ricovero e cura del paziente con conseguente miglioramento dell’efficienza e della qualità delle attività complessive.

Il progetto inerente la diagnostica per immagini, che attualmente movimenta su base annua circa 60.000 esami per un volume di 6.500GB di dati, di cui è già previsto il raddoppio a distanza di dodici mesi, possiede infine un’ulteriore valenza per Lifenet Healthcare, dal momento che rappresenta un traino in direzione della completa digitalizzazione dell’intero percorso di ricovero e cura del paziente, con la refertazione digitale estesa anche all’ambito ambulatoriale e la gestione della cartella clinica elettronica per le strutture che prevedono l’ospedalità al proprio interno.

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