Negli ultimi due mesi il processo di ammodernamento della Rete Lepida, che prevede la sostituzione di macchine core con apparati di nuova concezione, ha interessato la connettività fornita a tutte le strutture sanitarie della Romagna e in particolare a tutte quelle presenti nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
La migrazione verso la nuova infrastruttura di rete è stata l’occasione per ridisegnare la topologia e l’architettura esistente: tale attività ha necessitato di una forte progettazione e analisi e di diversi incontri tra i tecnici di Lepida spa e i soci interessati per garantire l’ottimizzazione delle prestazioni.
La Rete Lepida è da anni impegnata nel potenziare ed innovare la connessione digitale tra tutti i centri sanitari regionali realizzando un network unitario ed omogeneo, senza la necessità dell’intervento di terze parti.
La nuova topologia di rete permette di sfruttare contemporaneamente ed attivamente entrambi i collegamenti fisici di accesso delle sedi collegate alla Rete Lepida aumentando la capacità di accesso erogabile a 2Gbps. La nuova architettura di rete rende unica e uniforme la modalità di dialogo del traffico tra Lepida e i soci, sfruttando l’utilizzo delle peculiarità del protocollo BGP (Border Gateway Protocol): in questo modo si garantisce la continuità del servizio in caso di problematiche su un collegamento ed è possibile gestire ridondanze e filtraggi nel modo più agevole possibile, offrendo prestazioni e scalabilità in grado di soddisfare esigenze future.
Il piano di attuazione è stato pianificato con le strutture tecniche delle varie strutture sanitarie, sia nella fase di predisposizione che di migrazione effettiva ed è stato realizzato garantendo la continuità del servizio degli Enti coinvolti. La stessa migrazione, conseguente ottimizzazione, aveva già interessato nei mesi scorsi le strutture sanitarie dell’AVEN (Area Vasta Emilia Nord) ed è in ultimazione per le strutture dell’AVEC (Area Vasta Emilia Centrale).
Complessivamente sono tre le Aree vaste previste dalla Regione Emilia Romagna per ottimizzare e razionalizzare funzioni amministrative e tecniche, sanitarie sul territorio: “Emilia Nord”, “Emilia Centrale” e “Romagna”. Nello specifico: “Emilia Nord” comprende le Aziende sanitarie di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena; “Emilia Centrale” le Aziende sanitarie di Bologna, Imola, Ferrara; l’Area Vasta “Romagna” le Aziende Usl di Forlì, Cesena, Ravenna, Rimini.