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Sanità digitale, Amati (Almaviva): ‘Raccolta dati fondamentale per cronicità e teleriabilitazione’

Come rendere sostenibile in sistema sanitario nazionale? L’invecchiamento della popolazione è un trend inarrestabile e cambierà completamente il fabbisogno della popolazione, con un incremento massiccio delle cronicità e dell’invecchiamento, uno dei temi centrali del G7. Questo uno dei temi centrali al panel dedicato al futuro del SSN a ComoLake, al quale ha preso parte Antonio Amati, Direttore Generale Divisione IT di Almaviva. “Parto con un esempio di quanto è stato fatto qualche anno fa in Lombardia, alla Asl di Vimercate – dice Antonio Amati, Direttore Generale Divisione IT di Almaviva – lo studio ha riguardato l’evoluzione delle malattie croniche, in particolare del diabete, sul quale abbiamo realizzato dei modelli per vedere l’evoluzione nel tempo e quindi riuscire la malattia e la programmazione relativa alla sua possibile evoluzione in un caso di criticità che è uno dei principali fattori di spesa nel sistema sanitario per le cronicità”.

Studio delle cronicità

Questo è un piccolo esempio, perché riguarda una determinata Asl, ma è stato possibile fare questo studio perché ci si trovava in un contesto limitato.

“Per arrivare ad esempi e casi di scala maggiore, privacy e della gestione dei dati in un contesto che sia protetto ma che li renda effettivamente disponibili è importante – aggiunge Amati – un esempio in questo senso è la grande disponibilità di dati a disposizione dell’NHS, il sistema sanitario inglese, per lo sviluppo e gli investimenti nell’industria farmaceutica e la protezione della salute”.  

Raccolta dati centrale per cura cronicità

Trovare un equilibrio nella privacy che renda disponibile i dati è quindi un tema centrale per il futuro, in particolare pensando alle cronicità. “Serve una cartella clinica che nel territorio permetta di gestire le cronicità con le loro specificità, quindi che integri i dati che trova nella Piattaforma Nazionale di Telemedicina – aggiunge Amati – bisogna passare dalla cura al prendersi cura in generale, in modo multidisciplinare, dei pazienti soprattutto di quelli cronici”. In prospettiva, vi sarà una integrazione fra il Fascicolo Sanitario Elettronico e la Piattaforma Nazionale di Telemedicina, un percorso che riguarda anche i protocolli delle varie cronicità.

Teleriabilitazione trend futuro

L’altro tema di grande attualità è quello della teleriabilitazione, che Almaviva sta sperimentando da quest’estate con Villa Beretta, che si trova a Como. “Un sistema non soltanto di efficacia ma di efficienza e di abbassamento dei costi”, aggiunge. “Dalle prime risultanze si vede che la teleriabilitazione è più performante della riabilitazione tradizionale. Noi stiamo trattando i casi di ictus e i casi sono effettivamente importanti. Lo stesso discorso vale per la terapia del dolore per malattie oncologiche, che devono accompagnare le prese in carico domiciliari che oggi non sono presenti nel sistema”.   

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