Bocciata “l’autonomia” delle Regioni sull’infrastruttura informatica sanitaria dal ministro per l’innovazione. Vittorio Colao ha messo in evidenza la non interoperabilità della sanità digitale oltre i confini regionali ed ha indicato l’approccio per renderla più efficiente ed utile ai cittadini, in particolare durante questo periodo di contrasto al Covid.
Regioni, Colao: “Architettura informatica, completamente frammentata, separata”
“Io vedo una grande complessità su tutta l’architettura informatica, completamente frammentata, separata: dobbiamo cercare di omogeneizzare di più che non vuol dire togliere le autonomie a nessuno, ma pensare a cosa vuole il cittadino, che vuole che le sue informazioni sanitarie siano sempre disponibili ovunque lui vada”, ha detto il ministro in collegamento con ‘L’Italia genera futuro’, evento del Corriere della Sera dedicato alle eccellenze delle pmi italiane.
Vaccini, Colao: “Con database separati, forse non è possibile vaccinarsi in vacanza in altre Regioni”
Colao ha fatto un esempio concreto per far capire cosa non va nella sanità digitale italiana. “Pensiamo alla discussione sui vaccini in vacanza – ha sottolineato Colao – il fatto che abbiamo database separati, che se io vado in Liguria da Milano forse lo posso fare, se vado in Romagna forse no. Questi sono residui del passato che tutti dobbiamo contribuire migliorare o eliminare”.
La soluzione?
“La mia esperienza con le regioni non è di conflitto se si va su cose concrete non sull’ideologia”, ha spiegato Colao. “Se si parla di risolvere il problema assieme si passa su un altro piano, dobbiamo andare oltre ideologia”. “Bisogna andare sul pratico”, ha detto il ministro, “poi spero che i problemi si risolveranno: avremo il certificato digitale, avremo il fascicolo sanitario, avremo l’interportabilità dei dati”.
Fascicolo Sanitario Elettronico, a che punto siamo? Consenso dato da 52 milioni di italiani
Quando Colao dice “avremo il fascicolo sanitario” fa riferimento a quello elettronico. È attivo in 21 Regioni e a causa o grazie alla pandemia il numero di italiani che ha dato il consenso “all’alimentazione del proprio FSE” è passato da 18 milioni, del 2 ottobre 2020 come emerge dal nostro articolo, ad oltre 52 milioni di oggi.
Ma in quanti lo usano?
Ma quanti italiani usano realmente il fascicolo sanitario elettronico? Ecco i dati di utilizzo nei primi 3 mesi del 2021. Neanche una persona ha effettuato l’accesso al Fascicolo sanitario Elettronico in Abruzzo e a Bolzano.
Peggiora l’utilizzo negli ultimi 90 giorni. Zero accessi al FSE in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Molise, Trento e Bolzano. Nelle altre Regioni si arriva al massimo a un centinaio di persone che hanno usato il fascicolo sanitario elettronico.
Fascicolo sanitario elettronico, a cosa serve e quali i vantaggi
Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è lo strumento attraverso il quale il cittadino può tracciare e consultare tutta la storia della propria vita sanitaria, condividendola con i professionisti sanitari per garantire un servizio più efficace ed efficiente.
A cosa serve
Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) raccoglie la tua storia clinica rendendo disponibili le informazioni e i documenti prodotti dal Sistema Sanitario Nazionale da medici e operatori sanitari anche di strutture diverse (ASL, Aziende Ospedaliere, medici di famiglia e pediatri, ecc.). Contiene ad esempio referti, lettere di dimissioni, verbali di pronto soccorso, prescrizioni e tutto il materiale che descrive i tuoi eventi clinici.
Vantaggi
- avere un unico punto di accesso in sicurezza alla tua storia clinica
- poter consultare il tuo fascicolo ovunque ti trovi
- far arrivare velocemente al tuo medico curante le informazioni che ti riguardano
- essere seguito con maggiore continuità
- evitare esami ripetuti o non necessari
A chi è rivolto
Attualmente è rivolto a tutti i cittadini maggiorenni iscritti ed assistiti dal Sistema Sanitario Regionale.
Cosa puoi trovare nel fascicolo
Il fascicolo, normato dal D. P. C. M. n° 178 del 2015, è in continua fase evolutiva. Trovi referti di laboratorio e prescrizioni specialistiche. Puoi, inoltre, arricchire il tuo fascicolo inserendo dati nel tuo taccuino.
Dove e come aprire il fascicolo
Se sei in possesso di una Tessera Sanitaria con chip (TS-CNS) abilitata, di una carta d’identità elettronica italiana (CIE) o di un’utenza SPID, puoi accedere al FSE della tua Regione.
Ogni cittadino per accedere o per attivare il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico deve rivolgersi alla propria regione di assistenza. A questo link le informazioni sui Fascicoli Sanitari Elettronici regionali.