Hardware AI, nasce la startup “Tin”
È da un anno che si lavora a questo progetto, ma alla fine “Tin” sembra pronto a partire. L’ex Apple a capo del design, Jony Ive, il direttore generale di OpenAI, Sam Altman, e Laurene Powell Jobs, vedova del fondatore di Apple, Steve Jobs, daranno vita ad una nuova startup che produrrà hardware di intelligenza artificiale (AI).
La conferma ufficiale è arrivata dopo un’intervista rilasciata da Ive al New York Times.
Il progetto “Tin” ha già degli uffici e una decina di dipendenti, tra cui Tang Tan, che ha guidato i team di progettazione dei prodotti per iPhone e Apple Watch, ed Evans Hankey, che è succeduto a Ive come responsabile del design di Apple.
Un miliardo di dollari di finanziamenti entro la fine dell’anno
Entro la fine del 2024 la startup potrebbe già essere in grado di raccogliere almeno un miliardo di dollari di finanziamenti, secondo qz.com.
L’idea di fondare una nuova impresa attiva nel settore dell’hardware AI è nata, appunto, un anno fa circa, come riportato anche da The Information, quando Brian Joseph Chesky, amministratore delegato di Airbnb, ha fatto incontrare a cena Altman e Ive (che nel frattempo ha dato vita alla società di design LoveFrom).
Da lì, i due hanno continuato a incontrarsi fino alla decisione di realizzare un nuovo dispositivo AI, con Ive responsabile del design.
Al progetto è poi subentrata la Emerson Collective, un’organizzazione focalizzata su istruzione, riforma dell’immigrazione, ambiente, media, giornalismo e salute, fondata e presieduta dalla vedova Jobs.
Mercato mondiale dell’hardware AI, un terzo del valore in pancia agli USA
Il mercato dell’hardware AI è in piena ascesa e, secondo uno studio di Precedence Statistics, passerà negli Stati Uniti dagli attuali 15 miliardi di dollari ai quasi 129 miliardi di dollari attesi entro il 2033, con un tasso di crescita medio annuo (Cagr 2023-2033) del +24%.
A livello mondiale, entro il 2033 il mercato dell’hardware AI potrebbe raggiungere un valore pari a 473,5 miliardi di dollari.
Un terzo di questa fetta di valore è generato negli Stati Uniti d’America, che assieme al Canada rappresentano il 38% del totale globale.
In prima fila sanità, finanza e automotive
L’integrazione dell’AI nel mercato hardware è trainata dalla crescente domanda di applicazioni in vari settori, tra cui sanità, finanza, automotive, vendita al dettaglio, manifatturiero e intrattenimento.
Man mano che i carichi di lavoro dell’AI diventano più complessi e ad alta intensità di dati, cresce l’esigenza di soluzioni hardware, specializzate in grado di offrire elevate prestazioni, efficienza energetica e scalabilità per supportare l’innovazione e l’implementazione dell’intelligenza artificiale.