Merger

Salt, accordo con Sunrise. Modello Open Fiber per il nuovo operatore in Svizzera

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Via libera alla fusione fra Salt e Sunrise in Svizzera, che daranno vita all'operatopre Open Fiber Swiss. Annunciato investimento per 3miliardi di franchi per la copertura in FTTH del paese.

 Modello Open Fiber per la banda ultralarga in Svizzera. E’ quanto emerge dall’annuncio odierno di fusione fra gli operatori Salt (di proprietà dell’imprenditore francese Xavier Niel che in Italia possiede Iliad) e Sunrise in Svizzera, per la creazione di una nuova entità che non a caso si chiamerà appunto Swiss Open Fiber, una joint venture che sarà controllata pariteticamente dai due operatori per la creazione di un nuovo operatore per la copertura in FTTH della Confederazione Elvetica.

 L’obiettivo
L’obiettivo di Swiss Open Fiber è la copertura di 1,5 milioni di case nei prossimi 5-7 anni, si legge nella nota, per un investimento complessivo di 3 miliardi di franchi svizzeri (2,8 miliardi di euro circa) in particolare per la digitalizzazione delle aree rurali non coperte dalla fibra.  

Negoziati
I due operatori Sunrise e Salt hanno già intavolato discussioni con fondi e banche per finanziare il progetto. L’obiettivo è promuovere iniziative di network sharing per favorire la transizione alla fibra FTTH sul modello di quanto già realizzato in altri paesi Ue come Germania, Francia e Italia con Open Fiber.   Il rollout della nuova rete in Svizzera è previsto nel quarto trimestre del 2020.
 Copertura in fibra
Oggi come oggi, un terzo della popolazione è coperta in FTTH in Svizzera, l’obiettivo di Swiss Open Fiber è raggiungere anche il resto del paese.   Il Presidente del Consiglio di amministrazione sarà Marc Furrer, ex direttore dell’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) ed ex presidente della Commissione federale delle comunicazioni (ComCom), nonché membro del cda di SSR SRG. “Nel 2008 abbiamo introdotto la Tavola rotonda, che ci ha permesso di collegare circa un terzo della popolazione svizzera alla Fiber to the home (FTTH). Ora vogliamo che il resto della Svizzera possa beneficiare di prodotti FTTH di alta qualità, indispensabili per l’home office, l’educazione domestica e l’home entertainment”, rileva Furrer, citato nel comunicato.

La joint venture
La joint venture “accelererà la connettività a banda larga ultraveloce e migliorerà significativamente la diffusione della fibra ottica in Svizzera rispetto ad altri paesi europei”, sostiene dal canto suo André Krause, CEO di Sunrise, assicurando che la piattaforma sarà aperta al mercato.

Secondo Pascal Grieder, CEO di Salt, il progetto “sfrutta le capacità e la portata di due solidi operatori svizzeri per creare un’infrastruttura a livello nazionale”. Dal canto suo, Swisscom si dice aperta a colloqui con la joint venture creata da Sunrise e Salt per il potenziamento della rete in fibra ottica. Il principale operatore telecom elvetico mette comunque in relazione i previsti investimenti dei due concorrenti, che nei prossimi 5-7 anni puntano a spendere fino a 3 miliardi di franchi, con i propri volumi di impegno: negli ultimi dieci anni Swisscom ha investito 16 miliardi di franchi, di cui gran parte nella rete fissa.          

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