Domani si celebre il Safer Internet Day. Per l’occasione Eurostat pubblica alcuni dati secondo i quali nel 2015 il 25% degli utenti Ue ha avuto problemi con questioni riguardanti la sicurezza online.
Virus, violazione della privacy o accesso dei bambini a siti web inappropriati… sono solo alcuni dei problemi con i quali gli europei hanno dovuto fare i conti nel corso dell’anno.
In Italia il 24% degli utenti ha dovuto risolvere attacchi informatici. Erano 45% nel 2010.
Tutto questo continua a limitare alcune attività online: quasi una persona su cinque ha evitato di fare acquisti sul web o operazioni bancarie.
Percentuale che è del 25% in Italia per quanto riguarda l’eCommerce e del 24% per l’eBanking.
E ancora, il 19% degli italiani evita di usare il wi-fi fuori casa sempre per timore di subire un attacco informatico o una violazione dei propri dati personali.
Non a caso qualche giorno fa all’Università La Sapienza di Roma è stato presentato un framework Nazionale per la Cybersecurity (Slides)
Il documento è stato sottoposto a una consultazione pubblica durante la quale sono stati ricevuti oltre 500 emendamenti da cittadini, organizzazioni pubbliche e private.
Da segnalare, inoltre, che domani, in occasione della giornata sulla sicurezza online, il Viminale organizza una serie di iniziative per sensibilizzare gli utenti soprattutto i più giovani all’uso consapevole della rete.
Dati preoccupanti quelli di Eurostat che confermano ancora una volta che la fiducia è l’elemento fondamentale per creare il Mercato Unico Digitale.
La Ue ha recentemente fatto grossi passi avanti per rafforzare la fiducia degli utenti verso il mondo di internet come l’accordo per la cybersecurity e il rafforzamento delle regole sul data protection.
Iniziative come il Safer Internet Day (9 febbraio) sono anche la chiave per promuovere un uso sicuro e responsabile delle tecnologie innovative e dei cellulari soprattutto tra i bambini e i giovani.
Quest’anno in più di 100 Paesi si celebrerà la giornata col tema ‘Fai la tua parte per un internet migliore‘.
L’evento è organizzato dalla rete paneuropea Safer Internet Centres, cofinanziata dalla Ue che sostiene anche la piattaforma Better Internet for Kids attraverso il progetto Connecting Europe Facility.
