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Rustichelli (Antitrust): ‘Massima attenzione sull’ipotesi break up dei big tech’

Non solo gli Stati Uniti, ma anche l’Italia sta pensando di “fare a pezzi” i giganti del web.

“L’Antitrust sta esaminando con grande attenzione” il possibile Break up’ per alcune delle più grandi aziende tecnologiche statunitensi, tra cui Google, Amazon, e Facebook. A dirlo a Sky Tg24 è stato Roberto Rustichelli, presidente dell’Antitrust. “Bisogna sempre trovare i giusti equilibri”, ha aggiunto nella videointervista, “ma la decisione non può essere presa dall’Italia, perché sono società che non hanno sede nel nostro Paese, ma l’Autorità darà il suo contributo affinché la libertà della concorrenza e la tutela del consumatore sia sempre garantita” nei confronti degli Over the Top.

Alcune big company internazionali, ha continuato Rustichelli, “hanno raggiunto delle dimensioni tali, sia di fatturato sia di capitalizzazione in Borsa, da mettere in difficoltà l’intero sistema mondiale” e “c’è un problema di malsana concorrenza fiscale all’interno dell’Europa. Una volta – ha spiegato il presidente dell’Antitrust – quando si pensava ai paradisi fiscali si pensava alle Cayman, a Panama, all’isola di Man e al Guernsey, oggi invece abbiamo i paradisi fiscali all’interno dell’Europa”.

“L’Europa in questi decenni – ha concluso Rustichelli – ha consentito un benessere economico enorme agli europei proprio tutelando la concorrenza. Questo è un tema distorsivo che, soprattutto nelle classi meno abbienti, può creare una particolare avversione nei confronti del modello europeo. Se una multinazionale paga meno della metà delle tasse di un proprio operaio o impiegato crea una situazione di aperta conflittualità e l’operaio e l’impiegato non se la prenderanno con la propria company ma con il modello europeo”.

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