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Rousseau, ancora un attacco hacker (respinto) durante il voto sulla piattaforma dell’M5S

Si sono concluse oggi a mezzogiorno le votazioni per scegliere il candidato premier del Movimento 5 Stelle (M5S). Teatro delle operazioni di voto elettronico è stata la piattaforma Rousseau, dove si poteva indicare il proprio candidato su una rosa di otto, che è stata letteralmente presa d’assalto dagli iscritti.

Ieri è stata registrata un’alta affluenza in contemporanea di tantissimi iscritti fin dalle prime ore di apertura. Questo ha causato una virtuale coda ai seggi e molti non sono riusciti a votare nè entro le 19, nè entro le 23 di ieri. Motivo per il quale sono state disposte altre 4 ore di voto dalle 8 alle 12 di oggi”, si legge in un posto di oggi sul blog di Belle Grillo.

Dopo il ringraziamento agli iscritti e ai tecnici, che hanno respo possibile questa grande operazione online di voto elettronico, arriva però la notizia di diversi tentativi di attacchi informatici alla piattaforma proprio durante il voto degli iscritti: “Nelle giornate di ieri e oggi abbiamo notato dei tentativi di attacchi, simili ai precedenti, che sono stati respinti”.

I responsabili del blog e gli organizzatori dell’evento di edemocracy, hanno rassicurato comunque tutti: “La nostra casa era difesa come una fortezza e le nostre telecamere di sicurezza virtuali hanno registrato tutte le tracce lasciate utili per la loro identificazione”.

Nelle prossime ore, annunciano dal blog di Grillo, le tracce degli attacchi “saranno prontamente girate alla polizia postale”.

I dati delle votazioni, spiegano comunque i pentastellati, saranno custoditi da due notai e quindi resi pubblici sabato alle ore 19:00 dal palco di “Italia 5 Stelle” a Rimini.

La piattaforma Rousseau non è nuova a questo tipo di cyber attacchi. Solo nella prima settimana di agosto ci sono state due incursioni informatiche abbastanza rilevanti nel giro di 24 ore. Si trattava della prima versione della piattaforma e secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano del 4 agosto, l’hacker R0gue_0 era riuscito ad accedere al database del sistema “estrapolando alcune informazioni degli utenti, quali dati personali, codice fiscale, nome, cognome, email, e il relativo importo della donazione effettuata nella piattaforma al Movimento”.

Nonostante le rassicurazioni dello staff M5S, il 7 agosto scorso, dalle pagine online dell’agenzia Agi, si veniva a sapere che David Puente, informatico che ha lavorato per la Casaleggio Associati dal 2007 al 2011, in un suo tweet del 6 agosto, affermava di essere “certo al 100% e oltre” che l’hacker che ha violato i server di Rousseau era in possesso “anche dei dati di Beppegrillo.it e Ilblogdellestelle.it”.

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