Il Comune di Roma è, finalmente, subentrato, si dice così tecnicamente, nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR).
Su ANPR sono state registrate le informazioni anagrafiche di 2.823.283 residenti a Roma, alle quali si aggiungono i dati relativi a 340.959 cittadini residenti all’estero.
Quali i vantaggi per i cittadini?
La possibilità di scaricare in un clic, noi lo abbiamo provato, l’autocertificazione contenente:
- Nascita
- Stato civile
- Cittadinanza
- Famiglia anagrafica
- Residenza
- Esistenza in vita
- Estremi del documento di identità
Tutti questi dati sono visibili per ogni cittadino residente a Roma sul sito di ANPR: https://www.anpr.interno.it/portale/web/guest/a-cittadini
Si accede con:
- SPID
- Carta d’Identità Elettronica (CIE)
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS)
Cambio di residenza senza andare più su e giù per l’Italia
Da oggi un cittadino residente a Roma se vuole cambiare residenza in un altro Comune presente nell’Anagrafe digitale (contiene 7.020 enti locali per oltre 54 milioni di abitanti) non deve più spostarsi da un Comune all’altro sul territorio nazionale, ma le anagrafi comunicano in modo telematico, perché ora i dati sono nella banca dati del Viminale.
Un buon lavoro di squadra tra Interno, Sogei, Team Digitale, Comune di Roma e Poligrafico dello Stato
La complessa migrazione dei dati dell’anagrafe di Roma verso l’ANPR è stata gestita dal Ministero dell’Interno, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Trasformazione Digitale, da Sogei S.p.A, infrastruttura strategica del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che gestisce l’ANPR, e dal Poligrafico dello Stato, per gli aspetti legati all’interoperabilità della piattaforma con il circuito di emissione della Carta d’identità elettronica.
Al completamento dell’ANPR mancano 976 Comuni.