A cura di Carlo Cellamare
Manifesto Libri editore
Pubblicato: dicembre 2014
Pagine: 160
ISBN: 9788872857854
Prezzo: € 20,00
Autorganizzazione e forme di autoproduzione della città sono i protagonisti di questo libro. E Roma ne è il caso emblematico; una città che si è costruita e continuamente si costruisce attraverso la produzione sociale dei suoi abitanti, protagonisti intenzionali o inconsapevoli, piuttosto che attraverso la pianificazione e le politiche pubbliche.
Produzione sociale che risponde al bisogno della casa e alle altre carenze esistenti, ma che esprime anche una resistenza alla rendita e al neoliberismo, un “diritto alla città” e all’abitare, producendo “commons”.
Tra gli autori: Jochen Becker, Christian Hanussek, Roberto De Angelis, Carlo Cellamare, Antonella e Susanna Perin, Alessandro Lanzetta. Sono presenti le opere di diversi artisti tra cui Tobias Zielony, Alexander Schellow, Sandra Schäfer, Stefano Montesi, Helmut Weber and Sabine Bitter, Rena Rädle e Vladan Jeremi, Maria Iorio / Raphaël Cuomo, Klaus Schafler, Nihad Nino Puija. Con un’intervista ad Hanru Hou, direttore del MAXXI di Roma.
Carlo Cellamare, docente di urbanistica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università “ La Sapienza ”, è responsabile scientifico di diverse ricerche. Svolge attività di ricerca sul rapporto tra città di pietra e città degli uomini (tra città costruita e città vissuta) e sul tema dei processi di progettazione urbana e territoriale come processi sociali complessi e come espressione di una costruzione collettiva di senso, con particolare attenzione alle pratiche urbane, al rapporto tra reti sociali e trasformazioni dei quartieri e alle politiche urbane per le periferie. Ha sviluppato la propria attività attraverso percorsi di ricerca-azione e lavoro sul campo, e con una particolare attenzione all’interdisciplinarietà e ai temi della partecipazione.