Una città a misura di cittadini, in cui ci sia ancora spazio per la crescita economica e l’innovazione nei servizi, in cui ci siano risorse per le infrastrutture, per il recupero di quartieri e aree verdi, per migliorare la qualità della vita e dell’aria che si respira, dove la cultura non sia solamente intrattenimento, ma un modo di vivere gli spazi sociali e di reinventare il territorio.
Ieri il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha annunciato un Piano di interventi molto ambizioso per la Città di Roma, composto da 10 azioni per un valore complessivo di 2,6 miliardi di euro di investimenti: “Chi se ne va da Roma sbaglia, non mi stancherò mai di dirlo. Ma alle parole bisogna far seguire fatti concreti e coerenti. Ecco perché in questi anni la Regione sta investendo per la Capitale su trasporti, ambiente, servizi sociali, scuola, cultura, lavoro e tanto altro. Se Roma cresce e migliora dà una mano al Lazio e a tutta l’Italia, bisogna collaborare perché i cittadini hanno diritto a una città che funziona”, ha scritto Zingaretti sul suo profilo Facebook, aggiundengo, “Presenterò personalmente questo pacchetto di provvedimenti al sindaco che nelle prossime ore vorrei incontrare, noi ci siamo e vogliamo fare la nostra parte”.
Una mano tesa al sindaco della Capitale, Virginia Raggi, con un Piano di interventi organizzato in 10 punti: sviluppo economico e competitività delle imprese (270 milioni di euro); nuova occupazione e la difesa del lavoro (40 milioni); scuola, formazione e conoscenza (257 milioni); nuove infrastrutture e trasporto pubblico (989 milioni); qualità ambientale e lotta all’inquinamento (117 milioni di euro); interventi per il più grande comune agricolo d’Europa (71 milioni); qualità urbana e nuovi spazi per i cittadini (47 milioni); incremento dell’offerta culturale (16 milioni di euro); la nuova sanità (530 milioni); interventi per l’inclusione sociale (35,6 milioni).
Per quanto riguarda le misure per lo sviluppo economico e la competitività delle imprese, il Piano prevede per l’accesso al credito e alle garanzie per le aziende della Città di Roma 72 milioni di euro, che nel comunicato della Regione sono però presentati come una “stima potenziale”. I fondi per la reindustrializzazione e l’industria 4.0 dovrebbero ammontare a 113 milioni di euro, con l’aggiunta di 62 milioni di euro per l’innovazione e la competitività e 15 milioni di euro per la formazione dei lavoratori (tirocini, apprendistato, ricollocazione e altro ancora).
Al capitolo “Scuola, formazione e conoscenza” è stato assegnato un pacchetto di risorse per 257 milioni di euro, con bandi per l’impiantistica, il potenziamento della didattica in chiave digitale e tecnologica e le esperienze in ambito europeo (lavoro, studio, scambi).
Quasi 1 miliardo di euro sono stati stanziati, invece, per le infrastrutture e i trasporti pubblici, con 54 milioni di euro che andranno alla mobilità sostenibile e la smart mobility. Ad esempio, tra i tanti interventi, si legge nel comunicato della Regione, sono stati desinati 14 milioni sono per tecnologie per la mobilità urbana (impianti semaforici intelligenti, varchi di accesso, etc), 20 milioni per i nodi di scambio dell’area metropolitana di Roma, 20 milioni per l’acquisto di nuovi autobus elettrici e a metano e 25 milioni di euro che saranno investiti interamente sul territorio comunale per la razionalizzazione di un unico data center.
Le azioni per la tutela ambientale, la valorizzazione delle aree verdi e il risanamento della qualità dell’aria, con un nuovo modello di azione per la lotta all’inquinamento, saranno portate avanti grazie ad un finanziamento di 117 milioni di euro, di cui 70,7 milioni per gli interventi di contrasto al dissesto idrogeologico e l’operazione Tevere pulito, con un bando di 2,1 milioni di euro in tre anni per la manutenzione.
Poi ancora, 47 milioni di euro per progetti di miglioramento della qualità urbana e per nuovi spazi di cittadinanza, a cui si aggiungono 16 milioni di euro per incrementare l’offerta culturale (e 15 milioni per creatività, cinema, turismo e cultura).
Da notare che 7 milioni di euro sono stati destinati a nuovi investimenti in tecnologie per le Asl e aziende ospedaliere di Roma, mentre più di 35 milioni di euro saranno investiti in progetti di inclusione sociale. Non meno interessante, infine, è il progetto per la rinascita del complesso del Forlanini: 250 milioni di euro per la cittadella pubblica e dei servizi.