Dall’ufficio o dalla fabbrica a casa, la richiesta di robot come lavoratori, compagni, assistenti sanitari, cuochi o guardie di sicurezza sta crescendo sempre più.
Nonostante l’attenzione principale sia focalizzata sui settori dell’automazione industriale (un ambito nel quale prevalgono paesi come Germania, USA, Cina e Giappone), l’interesse degli investitori si sta sviluppando intorno alle applicazioni domestiche o di servizi consumer offerte da una straordinaria rete internazionale di startup specializzate nella creazione di robot.
CBInsights ha costruito una mappa che comprende poco meno di cento startup di robotica che sono andate a caccia di investimenti negli ultimi due anni.
Ne viene fuori un quadro straordinario, che riportiamo nella mappa a fondo pagina, con protagonista che vanno da Ubtech (la startup cinese impegnata nella produzione di robot umanoidi che ha raggiunto lo scorso luglio l’Unicorn Club nel quale rientrano le startup di valore superiore al miliardo di dollari) all’americana Seegrid o alla giapponese LifeRobotics
Dall’elenco sono escluse le startup di droni e di auto senza conducente.
Le start-up sulla mappa qui sotto hanno sollevato un round di finanziamento azionario dopo il gennaio 2013. Le startup sono divise in 6 macro aree, in base alle applicazioni:
- Industriali
- Medicali
- Applicazioni domestiche
- Enterprise
- Security
- Miscellanea
La mappa esclude droni e auto senza conducente.
(clicca sull’immagine per ingrandire)