Il nostro Paese ama la robotica. Da Nord a Sud, ci sono circa 104 mila imprese attive nel settore industrial robotics, per un totale di oltre 439 mila impiegati. A livello internazionale occupiamo la sesta posizione per numero complessivo di robot industriali installati ed in uso, che sono 69.142.
In classifica ci precedono Cina, Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti e Germania. Siamo sempre sesti al mondo anche per numero di pubblicazioni scientifiche, precedendo Francia, Canada, Corea del Sud e Spagna.
Robot per attività industriali, domestiche, in ufficio, ma anche per la conquista dello spazio, come nel caso delle soluzioni impiegate sulla sonda robotica della NASA, “InSight”, sbarcata su Marte nel 2018, e su quelle che nel 2020 saranno utilizzate nella missione “ExoMars”, per lo studio del terreno marziano.
La ricerca
Una lunga tradizione manifatturiera, oggi rilanciata in grande stile dal nostro Paese, alla luce delle tecnologie emergenti, della trasformazione digitale e della ricerca avanzata, raccontata da Enel e Fondazione Symbola nel quarto Rapporto sull’innovazione Made in Italy “100 Italian robotics and automation stories”.
“La robotica oggi contribuisce ad importanti filiere del Made in Italy, come l’agroalimentare, la moda, il legno-arredo, la meccanica. Ed è attraversata dalle sfide del futuro, a cominciare dalla necessità di affrontare la crisi climatica, coniugando empatia e tecnologia”, ha dichiarato in sede di presentazione del documento Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola.
“Tecnologia e ricerca sono i pilastri dello studio che raccoglie 100 esempi virtuosi di aziende che operano nel settore della robotica e dell’automazione Made in Italy: storie di ricercatori, mondo accademico e imprese che hanno la capacità di anticipare i tempi, testimoniando ancora una volta la competitività e l’avanguardia del sistema italiano in ambito internazionale”, ha invece affermato Francesco Starace, amministratore delegato di Enel.
A livello regionale, in Italia, Milano guida la classifica con circa 12mila imprese della robotica industriale e 110mila addetti. Seguono Roma con 11mila imprese e 63mila addetti, Napoli con 5mila imprese e 13mila addetti e Torino con 5mila imprese e 25mila addetti.
Oltre le 2mila imprese, invece, sono presenti tra Brescia, Padova, Bari, Bologna, Firenze, Monza e Brianza, Bergamo e Salerno.
Robotica industriale
Il mercato mondiale dei robot ha raggiunto il valore di 16,5 miliardi di dollari e solo nel 2018 sono state consegnate 422.000 unità, con un aumento del 6% rispetto all’anno precedente.
In Europa si è registrata la crescita maggiore, con un +14%, contro il +20% registrato dagli Stati Uniti. In Asia si conferma un momento di stasi nella produzione, nonostante la Cina rimanga il mercato globale numero uno, con il 36% di tutte le installazioni mondiali (155 mila solo nel 2018).
Bene anche il Giappone, che segna un +21% nelle vendite di robot industriali, a 55 mila unità l’anno (un record per il Paese).
L’anno passato il mercato è rimasto stabile, ma si stima tornerà a crescere in questo 2020, con un possibile +10%, in ulteriore incremento del +12% per gli anni 2021 e 2022.