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Robot umanoidi, primi ‘stage’ nelle fabbriche cinesi di NIO (video)

Walker S, il robot umanoide di Ubtech

Una macchina da lavoro autonoma in tutto e per tutto, con sembianze che ricordano decisamente quelle umane, capace di interagire con l’ambiente circostante e con i collaboratori in carne ed ossa, è il robot umanoide, anche conosciuto come robot androide. L’industria 5.0 è sempre più vicina.

Un tempo relegati nei libri e film di fantascienza, oggi questi robot umanoidi iniziano a prendere servizio nei posti di lavoro, in particolare nelle fabbriche dove di automazione c’è n’è già molta.

In Cina, la società NIO, uno dei maggiori produttori di veicoli a nuova energia, cioè motori elettrici a batterie e ibridi, ha assunto come ‘stagisti’ lungo la catena di montaggio i primi androidi concepiti, sviluppati e prodotti dalla Ubtech Robotics.

Si tratta del modello di robot chiamato “Walker S”, che si deve addestrare principalmente in siti produttivi automotive, che nel tempo saranno sempre di più, anche di altri celebri marchi.

Il robot, che deve destreggiarsi tra ostacoli e altri macchinari, si occupa del controllo qualità delle serrature delle porte, delle cinture di sicurezza e delle luci, apponendo anche il logo del produttore, il tutto gestito tramite soluzioni di intelligenza artificiale (IA).

Robot stagisti anche negli USA

Gli androidi di Ubtech sono al momento impiegati soprattutto nei settori della produzione industriale, nei servizi commerciali e per l’assistenza a persone con disabilità o malattie invalidanti.

Ad oggi Walker S è una macchina ancora in fase di sviluppo, il suo lancio commerciale è a dir poco lontano nel tempo, ma è certo che sono numerosi i marchi industriali che hanno espresso la volontà di inserire lungo le catene di montaggio sempre più androidi, che sostituiranno gli uomini in larga misura.

Robot stagisti comunque iniziano a comparire anche negli Stati Uniti. La startup americana Figure ha dichiarato di aver firmato un accordo di cooperazione con la casa automobilistica BMW, lo scorso mese, proprio per l’impiego progressivo di robot umanoidi nello stabilimento più grande della Carolina del Sud, con il compito di sostituire esseri umani in alcuni compiti particolarmente pericolosi.

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