Lo scorso anno le installazioni di nuovi robot industriali hanno raggiunto in Italia quota 9.237 unità, con una crescita dell’11,5% su base annua. Un dato eclatante, che consente al nostro Paese di raddoppiare il livello pre crisi e posizionarsi stabilmente nella parte alta della classifica mondiale.
Si tratta dei dati preliminari del “World Robotics Report 2019” diffusi ieri dall’Ifr (International Federation of Robotic), secondo cui l’Italia occupa la decima posizione al mondo per intensità di utilizzo delle macchine: 190 robot attivi ogni 10 mila lavoratori. Un dato che si pone ben al di sopra della media mondiale (85 unità), anche meglio di Cina, Francia e Gran Bretagna.
La classifica dell’Ifr vede la Corea del Sud al primo posto, con 710 robot installati ogni 10 mila addetti, seguita da Singapore (658), Germania (322), Giappone (308), Svezia (240), Danimarca (230) e Stati Uniti (200).
A livello di densità di robot industriali, l’Europa è al primo posto al mondo con 106 unità ogni 10 mila addetti e a livello continentale l’Italia è al quinto posto dopo Germania, Svezia, Danimarca e Belgio.
L’Europa, secondo lo studio, manterrà anche la leadership (assieme al Giappone) per l’intelligenza artificiale applicata alla robotica.