È stata pubblicata la lista dei nuovi progetti smart industry e smart city che andranno a valere su Horizon 2020 e che sono stati individuati dalla Call 2 dell’anno scorso. Ad essi si aggiungono anche due nuove iniziative di Factory for the future, che portano a 19 i progetti sostenuti dall’Unione europea con un fondo quinquennale di 98,7 milioni di euro.
Due le call: LEIT ICT 24 2015 e FoF 2015. In entrambe le gare, le aree di intervento su cui i progetti si concentrano sono: trasporti, sanità, trasferimento tecnologico, robot per mercato consumer, industria 4.0, smart home. Una sezione in particolare è dedicata al campo sperimentale dei near-autonomous robotics systems.
Tante le realtà italiane, tra aziende e centri di ricerca, che prenderanno parte ai progetti, tra cui Cnr, T.E.C.N.I.C. – tecniche e consulenzenell’ingegneria civile-consulting engineers, Telerobots labs, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Prensilia, Scuola Superiore di Studi Universitari e di perfezionamento Sant’anna, Università degli Studi di Milano, Politecnico di Milano, Università Vita-Salute San Raffaele. Ekymed, Università degli Studi di Torino, Università degli Studi di Verona, La Sapienza Università di Roma, Create, Fondazione Istituto Italiano Di Tecnologia, Università di Pisa, Università degli Studi di Siena, QBRobotics.