Via libera del Parlamento Europeo alla riduzione, concordata un paio di mesi fa con il Consiglio, dei tetti sui tetti dei prezzi del roaming all’ingrosso (wholesale) applicati fra operatori. Il via libera votato oggi dal Parlamento a larghissima maggioranza (549 voti favorevoli, 27 contrari e 50 astenuti) è considerato il passaggio finale necessario per garantire l’effettiva entrata in vigore dell’abolizione del roaming per i cittadini Ue fissata al 15 giugno di quest’anno.
Il taglio dei tetti sui prezzi all’ingrosso era l’ultimo tassello mancante per consentire agli operatori di assorbire, almeno in parte, il buco di ricavi che sarà provocato dall’abolizione del roaming, una voce che rappresenta in media fino al 5% dei ricavi per molti operatori.
Di fatto, a partire dal 15 giugno le nuove tariffe di roaming all’ingrosso (che diminuiranno del 90%) saranno pari a 3,2 centesimi al minuto per le chiamate vocali, un centesimo per gli Sms e 7,70 euro per gigabyte dati trasmessi.
I tetti per la trasmissione dati diminuiranno ancora gradualmente a 6 euro per gigabyte nel 2018, 4,5 euro nel 2019, 3,5 euro nel 2020, 3 euro nel 2021 e infine 2,5 euro nel 2022.
Un risultato che non era scontato, vista la distanza fra le diverse proposte avanzate, con l’Europarlamento che aveva proposto tariffe da 4 euro per gigabyte nel 2017 a scalare fino a 1 euro a Gigabyte nel 2020, mentre il Consiglio aveva proposto tariffe da 8,5 euro per Gigabyte nel 2017 fino a 4 euro nel 2021.
Il punto più controverso era certamente fissare i tetti per le tariffe wholesale relative alla trasmissione dati, vista l’esplosione dell’Internet mobile. Alla fine Europarlamento e Consiglio europeo hanno deciso di fissare un tetto per la trasmissione dati di 7,7 euro per gigabyte a partire da giugno 2017, che progressivamente diminuirà a 2,5 euro per gigabyte nel 2022. Tutto confermato oggi, compresi i tetti per le chiamate che passeranno dagli attuali 5 centesimi a 3,2 centesimi al minuto, mentre per l’invio di sms il tetto è di un centesimo, metà della tariffa attuale.