“A partire dal secondo trimestre del 2017 le tariffe di roaming (imposte ai cittadini Ue che usano smartphone e tablet all’estero) potrebbero essere aboliti nella Ue”. Lo ha detto l’eurocommissario all’Economia Digitale Guenther Oettinger, auspicando che la Commissione, i 28 Stati membri e il Parlamento Europeo “trovino un accordo a breve”.
Intanto, ieri il Parlamento europeo si è impeganto per raggiungere il tanto atteso accordo sul roaming e la net neutrality in occasione del prossimo round di negoziati con Consiglio e Commissione Ue fissati per il 29 giugno. “Farò di tutto per chiudere lunedì”, ha detto il presidente della commissione industria Jerzy Buzek, responsabile per il procedimento per l’Aula, mentre relatrice è la spagnola, sempre del Ppe, Pilar Del Castillo.
“Spero che finiremo il trilogo sul pacchetto” tlc, ha sottolineato ancora il polacco ex presidente del Parlamento.
Se ci sarà un’intesa tra i 28 sulla data per la fine del roaming che anche la Commissione Ue ritenga accettabile, si potrà allora tenere il round finale di negoziati con il Parlamento europeo il 29 giugno. Il cosiddetto “trilogo” quindi potrebbe chiudersi entro la fine del mese, anche se le probabilità di raggiungere una posizione comune sul fine roaming non sembrano molto elevate. L’occasione giusta potrebbe essere il 25 e il 26 giugno, data in cui è fissato il consiglio europeo che si tiene oggi e domani, anche se l’emergenza greca rischia di lasciare poco spazio a tutto il resto.