Di Antonio Pilati
Guerrini e Associati editore
Pubblicato: 22 settembre 2016
Pagine: 144
ISBN: 9788862505376
Prezzo: € 16,50
Prefazione di Giulio Sapelli
Da un quarto di secolo uno straordinario vento di innovazione sta trasformando in tutto il mondo la vita di miliardi di persone. Lo alimentano due processi epocali diversi, eppure legati da affinità e influenze reciproche: uno è la rivoluzione digitale che sovverte economia e società; l’altro è il crollo dell’ordine politico che dalla fine della seconda guerra mondiale dava stabilità alle relazioni internazionali.
A prima vista poco o nulla li unisce: uno attiene allo sviluppo della tecnologia, l’altro alle complicate vicissitudini della politica. Tuttavia, li lega una stretta dipendenza: il disordine politico di oggi deriva da premesse maturate negli ultimi vent’anni proprio grazie alle innovazioni della tecnologia: l’estensione dei mercati su scala mondiale, il potenziamento delle capacità organizzative, il cambio radicale dell’interazione sociale.
In questo libro l’autore esamina per quali vie, in Occidente, un grande progresso tecnico si è tramutato in una drammatica crisi della politica.
Antonio Pilati, consigliere d’amministrazione RAI dal 2012 al 2015. Già componente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, è stato Direttore dell’Istituto di economia dei Media della Fondazione Rosselli. Ha pubblicato, tra gli altri, Economia della conoscenza. Profili teorici e evidenze empiriche (a cura di), Il Mulino 2005, Il legame spezzato. Cittadini e politica, Ideazione Editrice 2003, La fabbrica delle idee, Baskerville 2000, Il supermercato delle immagini, Sperling & Kupfer 1999, L’economia dei media – Questioni teoriche, Fondazione Rosselli 1994, Media Industry in Europe, John Libbey & Co. 1993, L’industria dei media, Edizioni Il Sole 24 Ore 1990.