Si apre con “Rivoluzione 4.0 e nuovi lavori” l’ottava edizione di Economia sotto l’Ombrellone. Con il primo incontro della rassegna, in programma lunedì 6 agosto al Beach Aurora (Lungomare Alberto Kechler – località Lignano Pineta) a Lignano Sabbiadoro (UD), lo sguardo va diretto al futuro, a quello prevedibile e quello non prevedibile perché c’è una grande “fame” di lavoro. E davanti a un’industria 4.0 che ha scardinato i paradigmi del mondo del lavoro, è necessario ripensare le professionalità.
Molti sono gli studi che parlano delle nuove competenze richieste dalle industrie moderne. Ha guardato al passato recente l’Osservatorio dei Consulenti del Lavoro che ha individuato le qualifiche più richieste dalle imprese nell’ultimo quinquennio: davanti a tutti, analisti e progettisti di software, seguiti da disegnatori industriali, professioni sanitarie riabilitative e tecnici programmatori. Guardando invece al prossimo quinquennio, nel maggio scorso Confindustria aveva lanciato l’allarme: analizzando solamente i settori della meccanica, dell’agroalimentare, della chimica, della moda e dell’ICT, aveva rilevato la carenza di ben 280mila figure supertecniche all’impresa manifatturiera italiana. Ma non è solamente una questione di formazione. Accanto alle hard skill, ovvero competenze ben identificabili e altamente specialiste, vengono sempre più apprezzate le cosiddette soft skill, cioè quelle abilità trasversali che hanno a che fare con la comunicazione e con la sfera interpersonale. Secondo un’indagine di LinkedIn infatti, per quasi 6 imprenditori su 10 queste competenze avrebbero un’importanza maggiore rispetto a quelle tecniche. La più apprezzata tra le soft skill è la capacità di leadership, quindi di guidare in modo efficace un team. Subito dietro si piazzano le capacità comunicative, la capacità di lavorare in gruppo e il sempre più ricercato time management, qualità cruciale nell’epoca dello smart working.
Che la rivoluzione 4.0 sia un’opportunità, anche occupazionale, pare non ci siano dubbi. Il tema oggi è come cogliere queste opportunità?
Lunedì 6 agosto ad Economia sotto l’Ombrellone intervengono quattro specialisti: il triestino Cristiano Ercolani vicepresidente del Comitato Nazionale di Coordinamento Territoriale di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici (CSIT); Manuel Cacitti, Ceo di SecurBee giovane società che si occupa di consulenza e servizi nell’ambito della cyber security; Marco Giacomini, amministratore delegato di Real Comm realtà che si propone di rendere accessibile a tutti le tecnologie dell’informazione; Alberto Miotti, fondatore di Servizi 4.0 esperto dei percorsi di digitalizzazione ed innovazione delle aziende. A moderare l’incontro ci sarà il giornalista e direttore editoriale Nordest di EoIpso Carlo Tomaso Parmegiani.
L’incontro ha inizio alle 18.30. Al termine è previsto un aperitivo per incontrare i relatori in modo informale. La partecipazione è libera.
I prossimi appuntamenti di Economia sotto l’Ombrellone
Lunedì 13 agosto ore 18.30
“Prospettive della produzione vitivinicola, possibilità occupazionali e attività sociali”
Carlo Feruglio – Presidente Azienda agricola La Ferula
Giulio Gregoretti – Direttore Fondazione Villa Russiz
Marco Tam – Presidente Greenway Srl
Lunedì 20 agosto ore 18.30
“Come investire i propri risparmi in un mondo che cambia”
Leonardo Balconi – Responsabile Area finanza di Credifriuli
Mario Fumei – Consulente finanziario
Andrea Paderni – Consulente finanziario di Copernico SIM
Nicola Rotondo – Direttore generale Investitori Associati Consulenza SIM
Lunedì 27 agosto ore 18.30
“Occasioni di lavoro dal recupero di antichi mestieri”
Vincenza Crimi – Corniciaia
Michele Della Mora – Restauratore di libri e stampe antichi
Roberto Giurano – Direttore Scriptorium Foroiuliense
Al termine degli incontri sarà offerto un aperitivo dalla Fondazione Villa Russiz
L’ingresso è libero e gratuito.