2014 – Canada, Francia, Svezia, Norvegia, Germania
Tomas è uno scrittore in piena crisi creativa, che proietta i suoi problemi lavorativi nelle relazioni con gli altri. A soffrire maggiormente di questo suo malessere interiore è Sara, la giovane compagna, dolce e convenzionale che poco lo capisce. Nella vita di Tomas ci sono altre tre donne: Ann, prima sua editrice e poi anche compagna, con la figlioletta Mina, e Kate, donna attraente e misteriosa, madre di due bambini con cui vive in un posto isolato nelle vicinanze del lago Ontario.
Ritorno alla vita, diretto dal maestro Wim Wenders, dopo aver riscosso uno straordinario successo alla passata edizione del Festival di Berlino, dove il regista ha ricevuto l’Orso d’oro alla carriera, arriva nelle sale cinematografiche italiane il 24 settembre 2015. Una storia travagliata di amore, passione, distruzione e infine redenzione, interpretata da un cast d’eccezione: James Franco, Charlotte Gainsbourg, Rachel McAdams e Marie-Josée Croze.
La scelta dell’attore protagonista è ricaduta su James Franco sia per la sua bravura che per il suo essere artista. Scrittore, regista, creativo. Racconta Wenders:’Ha una presenza incredibile davanti la cinepresa, è sempre molto concentrato ed è… sempre sul set. Anche quando non doveva girare era costantemente lì vicino, in un posto tranquillo con un libro in mano, leggendo dalla mattina alla sera. Appena gli dicevo “James, siamo pronti”, chiudeva il libro e un attimo dopo era di nuovo Tomas’.
Wenders torna dietro la macchina da presa e dopo il grande trionfo avuto con Pina (2011) sceglie di usare nuovamente il 3D per creare maggiori sfumature nella messa in scena e per raccontare un “dramma esistenziale”. Dice il regista: ‘il 3D è completamente sottovalutato, male utilizzato e sento che le possibilità che offre non sono state ancora esplorate. Può essere uno strumento fantastico, capace di aprire una dimensione completamente nuova di partecipazione emotiva alla storia e ai personaggi’.
Ritorno alla vita è un film incentrato sul tema della colpa. Tomas (James Franco) è uno scrittore solitario, un artista, e come tale ha intorno a sé un grande alone di mistero. È un uomo enigmatico, che inevitabilmente trasmette il proprio malessere a chi gli sta vicino e ha come unico rimedio quello di trasformare il dolore personale in parole.
Tomas è lacerato da questo senso di colpa che porta dentro di sé, dovuto non soltanto alla mancanza di creatività ma anche a un incidente stradale che lo coglie all’improvviso e segna il resto della sua vita. Un trauma che gli permette di conoscere Kate (Charlotte Gainsbourg). I due si incontrano un paio di volte, c’è feeling, ma la loro non è una relazione. I destini di Tomas e Kate sono intrecciati e connessi a causa di una “comune” tragedia.
‘È il film che mi ha scelto’, commenta Wim Wenders. La sceneggiatura, ricevuta per email, è firmata da Bjǿrn Olaf Johannessen, giovane norvegese che il regista ha incontrato durante il Sundance Script Lab quando era presidente di giuria. ‘Non mi aspettavo che avrebbe scritto qualcosa per me ed erano passati tre anni da quell’incontro… Ho amato da subito la sua sceneggiatura, al punto da passarla immediatamente al mio produttore’.
Regia: Wim Wenders
Attori: James Franco (Tomas Eldan), Charlotte Gainsbourg (Kate), Rachel McAdams (Sara), Marie-Josée Croze (Ann), Robert Naylor (Christopher adolescente), Patrick Bauchau (Padre di Tomas), Peter Stormare (Editore), Lilah Fitzgerald (Mina bambina), Philippe Vanasse-Paquet (Christopher a 12 anni), Julia Sarah Stone (Mina)
Sceneggiatura: Bjǿrn Olaf Johannessen
Fotografia: Benoît Debie
Musiche: Alexandre Desplat
Montaggio: Toni Froschhammer
Scenografia: Emmanuel Fréchette
Costumi: Sophie Lefebvre
Durata: 118’
Genere: drammatico
Data di uscita in sala: 24 settembre 2015