Ieri pomeriggio, martedì 2 maggio, la Società Italiana degli Autori e Editori (Siae) ha comunicato la ripartenza di un bando molto interessante – per l’iniziativa in sé – e molto stimolante – per la comunità dei giovani creativi italiani – ovvero l’edizione 2023 dell’iniziativa “Per Chi Crea”.
La rassegna stampa e web odierna è modestissima: incredibilmente, sui quotidiani a stampa, soltanto un trafiletto su “La Notizia”. Ci si domanda se si tratta di scelta comunicazionale mirata, onde evitare che Siae venga sommersa di istanze progettuali, oppure di una disattenzione da parte degli operatori dei media, il che sarebbe un errore grave perché si tratta indiscutibilmente di una iniziativa che merita essere rilanciata.
In effetti, il carattere avanguardistico del bando promosso da Siae – che inizialmente era denominato “Sillumina” – è rappresentato dall’aver aperto l’accesso ai finanziamenti pubblici a favore della cultura e dell’arte anche a soggetti che quasi sempre venivano esclusi dal tradizionale “Fondo Unico per lo Spettacolo”, quel famigerato “Fus”, che ora si chiama invece “Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo”.
Il 10 % della “copia privata” a favore della creatività giovanile: 14 milioni nel 2023
“Sogni, idee, arte, emozioni”: torna con questo slogan “Per Chi Crea”, il programma promosso dal Ministero della Cultura (Mic) e gestito da Siae, che destina il 10 % dei compensi della cosiddetta “copia privata” a supporto della creatività e della promozione culturale dei giovani sotto i 35 anni di età.
Si ricordi che la cosiddetta “copia privata” è il compenso che si applica sui “supporti vergini”, “apparecchi di registrazione” e “memorie” (smartphone, smart tv, pc, tablet, ecc.), in cambio della possibilità di effettuare registrazioni, esclusivamente a uso privato, di opere protette dal diritto d’autore: per questo utilizzo, l’ordinamento italiano riconosce agli aventi diritto un “equo compenso”; Siae riscuote questo compenso e lo ripartisce ad autori, produttori e artisti, interpreti…
Interrotto durante la pandemia, il progetto si presenta nell’edizione 2023 con un significativo investimento: oltre 14 milioni di euro destinati a stimolare la creatività di artiste e artisti – “Under35” e residenti in Italia – che operano nelle arti visive, performative e multimediali, cinema, danza, letteratura, musica e teatro.
Abbiamo dedicato molta attenzione a questa iniziativa, inclusa la… buccia di banana sulla quale è caduto il Ministero della Cultura l’anno scorso, pubblicando un decreto a firma dell’allora titolare del Mic, Dario Franceschini, che si è rivelata un errore marchiano, perché una norma di legge aveva sospeso il bando, a causa della pandemia, anche per l’anno 2022: si rimanda all’articolo pubblicato su “Key4biz” il 10 giugno 2022, “Mic, ritirato bando “10 % della copia privata” per la creatività giovanile (se ne riparlerà nel 2023)”. E così è stato.
Più recentemente, si veda l’articolo del 21 febbraio 2023, sempre su “Key4biz”, dal titolo “10 % della copia privata alla creatività giovanile: in attesa dei bandi Siae, l’Arci contesta il ministro Sangiuliano: esclude la multiculturalità?”, ed al precedente del 17 febbraio 2023, “Rai e Siae in fermento: Commissione di Vigilanza in fieri e riparte il progetto ‘PerChiCrea’ per giovani artisti e creativi”.
I bandi – da ieri online sul portale https://www.perchicrea.it/– privilegiano in particolare:
- l’ampliamento dell’offerta e della domanda culturale, attraverso azioni volte al superamento del “cultural divide”;
- la specializzazione delle professionalità artistiche, anche attraverso il sostegno alla creazione, composizione, edizione, diffusione, esecuzione e promozione di nuove opere di giovani autrici e autori;
- l’internazionalizzazione, attraverso il sostegno alla diffusione di opere nel mercato internazionale;
- la promozione e la diffusione degli aspetti più qualificanti della cultura italiana, nella sua dimensione artistica, letteraria e storica, per rafforzare tra i giovani il senso di appartenenza alla Nazione e il ruolo da questa svolto nello sviluppo culturale mondiale;
- il coinvolgimento di più istituzioni o che siano realizzati sulla base di accordi di partenariato tra più soggetti proponenti; l’inclusione sociale.
L’edizione 2023 del programma Siae-Mic “Per Chi Crea” si articola in 3 bandi.
3 bandi: “Nuove opere”, “Formazione e promozione culturale nelle scuole”, “Live e promozione nazionale e internazionale”
Nello specifico:
- il bando “Nuove opere” per la realizzazione e promozione di opere inedite;
- il bando “Formazione e promozione culturale nelle scuole” riservato esclusivamente alle istituzioni scolastiche ed educative statali del primo e secondo ciclo;
- il bando “Live e promozione nazionale e internazionale” per la realizzazione di live tour o rassegne, sia nazionali che internazionali, e progetti di traduzione in altre lingue e relativa distribuzione all’estero.
Le risorse complessivamente disponibili per l’edizione 2023 sono superiori a 14 milioni di euro.
Le candidature dovranno essere presentate entro mercoledì 28 giugno 2023 attraverso la piattaforma dedicata disponibile sul sito www.perchicrea.it, dove sono presenti tutti i materiali e le guide operative per la presentazione dei progetti, e dove, entro il 27 ottobre 2023, saranno pubblicati i progetti vincitori.
Il dialogo interculturale non rientra più tra i settori da privilegiare, nella selezione dei progetti
La questione che abbiamo sollevato – in sintonia con Arci – non è stata sciolta: il “nodo” è rimasto intatto, e permane anche nella sua precisa valenza ideologica.
In sostanza, il testo del cosiddetto “Atto di Indirizzo” (da Mic a Siae) firmato da Gennaro Sangiuliano è identico a quello firmato dal predecessore Dario Franceschini, ma ecco la modifica:
“Franceschini 2022” (settore che non viene più considerato tra quelli da “privilegiare”):
[ cassato ]
- il dialogo interculturale, attraverso iniziative che favoriscano un processo di scambio di vedute aperto e rispettoso fra persone e gruppi di origine e tradizioni etniche, culturali, religiose e linguistiche diverse, in uno spirito di comprensione e rispetto reciproco;
“Sangiuliano 2023” (nuovo settore da “privilegiare”)
[ introdotto ]
- la promozione e la diffusione degli aspetti più qualificanti della cultura italiana, nella sua dimensione artistica, letteraria e storica, per rafforzare tra i giovani il senso di appartenenza alla Nazione e il ruolo da questa svolto nello sviluppo culturale mondiale.
In sostanza, come segnalavamo qualche mese fa, si passa da un approccio multiculturale-interculturale ad un approccio identitario-nazionalistico, almeno come “orientamento” (anzi – per parafrasare la titolazione dell’atto – come “indirizzo”).
Come scrivevamo su queste colonne, si tratta di una modificazione non irrilevante, perché sembra spostare la sensibilità del Ministro dal precedente approccio multiculturale-interculturale ad un novello approccio nazional-nazionalistico, con “Nazione” evidenziata finanche nel “lettering”, con l’iniziale maiuscola (manca soltanto – verrebbe da dire con la Premier Giorgia Meloni ed il suo apparato ideologico – il termine Patria).
Torneremo presto sui bandi Siae, con una opportuna analisi critica.
Le prime 3 edizioni dei bandi Siae-Mic hanno assegnato 28 milioni di euro: 927 i progetti vincitori, a fronte di 5.250 proposte progettuali. Coinvolti quasi 8mila giovani artisti e 27mila studenti
D’altronde, sia consentito osservare che è stato proprio l’Istituto italiano per l’Industria Culturale – IsICult a realizzare la prima inedita “valutazione di impatto” dei primi 3 anni dei bandi Siae-Mic (annualità 2016-2017-2018): vedi “Key4biz” del 3 febbraio 2020, “Siae, ricerca IsICult valuta il fondo creatività giovanile ‘under 35’ Siae-Mibact”.
Per la prima volta in Italia, un intervento di respiro nazionale, di ampie dimensioni anche territoriali, è stato sottoposto ad una “valutazione di impatto” indipendente, nella prospettiva giustappunto di un “bilancio sociale”, in una logica di trasparenza e misurazione di efficacia. Lo studio ha fornito un dataset notevole, nelle sue oltre 270 pagine, decine di tabelle ed infografiche, così come l’elenco dettagliato di tutti i 927 progetti vincitori nel triennio. I 927 progetti vincitori nel triennio sono stati sviluppati nei seguenti settori: 45 % musica, 24 % cinema, 15 % teatro e danza, 8 % libro e lettura, 8 % arti visive, performative e multimediali. I progetti risultati vincitori sono stati 204 per il 1° bando (2016), 274 per il 2° bando (2017), 449 per il 3° bando (2018). Il contributo medio assegnato da Siae ai 927 vincitori è stato di 29mila euro a progetto.
Nell’arco delle tre edizioni (2016/2017/2018) dei bandi Siae-Mibac “copia privata”, sono stati coinvolti attivamente quasi 8mila giovani artisti, e nell’edizione 2018 (la prima con un bando dedicato esclusivamente alle scuole primarie e secondarie) quasi 27mila studenti.
I progetti presentati a Siae nell’arco del triennio sono stati 5.250, a fronte dei 927 vincitori. Sono stati assegnati complessivamente 28 milioni di euro di sostegni Siae…
Per ora, ci limitiamo ad osservare – spiaciuti – che le corrigende suggerite nel febbraio scorso su queste colonne non sono state accolte: ovviamente, la tematica della multiculturalità e dell’interculturalità possono rientrare – volendo – nel settore da privilegiare denominato “inclusione sociale”, ma ciò dipenderà – in assenza di diktat del Ministro – dalla sensibilità della commissione di valutazione e selezione…
Clicca qui, per il report IsICult per Siae, “Per Chi Crea / Sillumina. Appunti per un Bilancio Sociale 2016-2018. Risultati dei primi 3 anni del programma Siae-Mibac “copia privata” per stimolare la creatività artistica e la promozione culturale dei giovani”, un rapporto di ricerca indipendente dell’Istituto italiano per l’Industria Culturale, pubblicato sul sito web della Siae il 28 gennaio 2020
(*) Angelo Zaccone Teodosi è Presidente dell’Istituto italiano per l’Industria Culturale – IsICult (www.isicult.it) e curatore della rubrica IsICult “ilprincipenudo” per “Key4biz