Parte il ‘Fuel Cell Lab’, progetto che ha l’obiettivo di sperimentare nuove tecnologie nel campo del risparmio energetico e della produzione dell’energia a basso impatto ambientale. Entrando più nello specifico, è previsto lo sviluppo di tecniche per le celle a combustibile, che permettono di ottenere energia da alcune sostanze, come idrogeno ed ossigeno, senza la combustione termica.
Il progetto è del consorzio Atena, che coinvolge aziende campane e l’Università Parthenope di Napoli, di Salerno e di Perugia. In particolare è previsto lo sviluppo di nuove tecnologie per le celle a combustibile, che permettono di ottenere energia da alcune sostanze, come idrogeno ed ossigeno, senza la combustione termica.
Si studieranno tre diversi metodi di accumulo di energia: batterie, sistemi a idrogeno e sistemi ad aria compressa, anche in combinazione fra loro. E’ inoltre previsto lo studio e la creazione di prototipi di celle per la conversione diretta di rifiuti organici in energia elettrica, anche in combinazione con processi per la produzione di biocarburanti.
Le celle a combustibile, infatti, spiega il consorzio Atena, consentono una conversione energetica a basso impatto ambientale e ad alto rendimento, con potenziali benefici economici e ambientali, una volte risolte le problematiche ancora aperte in termini di costi di produzione, affidabilità e durata della cella e dei componenti necessari al suo utilizzo.